Cosa emerge dalla relazione finanziaria della Juve: passivo, Superlega e Calciopoli

Juventus FC
Juventus FC / Marco Canoniero/GettyImages
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Tramite il proprio sito ufficiale la Juventus ha pubblicato la "Relazione finanziaria annuale" al 30 giugno 2022, dove emerge che il bilancio relativo allo scorso periodo è stato chiuso con una perdita di 254,3 milioni di euro. I ricavi si sono attestati a quota 443,4 milioni di euro, il 7,8% in meno rispetto alla stagione precedente e i costi sono cresciuti a 483,4 milioni di euro, con ammortamenti per 196,7 milioni di euro. Di seguito il comunicato del club:

"L’esercizio 2021/2022 chiude con una perdita consolidata di € 254,3 milioni, rispetto alla perdita di € 209,9 milioni dell’esercizio precedente. Nel dettaglio, l’incremento della perdita dell’esercizio - pari a € 44,4 milioni - è principalmente dovuto a minori ricavi per € 37,3 milioni; tale calo è originato da minori diritti audiovisivi e proventi media per € 64,8 milioni (soprattutto per effetto del minor numero di partite di Campionato e UEFA Champions League rispetto all’esercizio 2020/2021, che beneficiava dello spostamento di alcune partite dalla stagione 2019/2020), parzialmente compensati da maggiori ricavi da gare per € 24,5 milioni (seppur ancora significativamente penalizzati dalla pandemia) e da altre voci minori. I costi operativi, gli ammortamenti e accantonamenti netti sono - nel complesso - sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente. I costi operativi risultano in aumento principalmente per il personale tesserato (€ +27,7 milioni) e per i servizi esterni (€ +10,4 milioni), in parte compensato da minori oneri da gestione diritti calciatori (€ -5,5 milioni). A fronte di tali maggiori costi, sono stati registrati minori ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni per complessivi € 31,9 milioni (di cui € 24,1 milioni correlati al personale tesserato)".

Aleksander Ceferin, Florentino Perez
Aleksander Ceferin, Florentino Perez / Soccrates Images/GettyImages

Superlega: i tempi per la sentenza

Nella relazione finanziaria pubblicata nella giornata di ieri dalla Juventus, si evidenzia anche il tema legato al caso Superlega che vede proprio il club bianconero, insieme a Barcellona e Real Madrid ancora impegnati in un'udienza. Di seguito il comunicato:

"È in corso un procedimento presso la Corte di giustizia dell’Unione Europea per valutare se UEFA e FIFA costituiscano un monopolio nell’industria del calcio. Lo sport viene considerato un settore speciale da parte dei trattati dell’Unione Europea, ma i legislatori non hanno mai definito il significato di questa specificità. L‘ultima volta in cui la massima corte europea si è pronunciata sul calcio europeo è stato in occasione della sentenza Bosman la quale ha rivoluzionato la nostra industry per quanto riguarda i trasferimenti dei calciatori tra club europei. Il procedimento attuale potrebbe rivoluzionare invece il rapporto tra i club e i regulators internazionali. La sentenza è prevista tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023".

Inoltre al club bianconero è stata inferta una multa dalla UEFA pari a 3,5 milioni di euro. Ecco il comunicato: 

"Nel mese di marzo 2022 il Club Financial Control Body di UEFA (“UEFA CFCB”), dopo aver rilevato il mancato rispetto prospettico del requisito di pareggio di bilancio nel periodo di rilevazione(dal 2019 al 2022), ha attivato una procedura nei confronti della Società e di altri club europei. Considerando l’impatto della pandemia sui risultati dei club nel periodo di rilevazione e l’entrata in vigore a giugno 2022 di nuove regole di Financial Sustainability, UEFA ha proposto a tutti i club coinvolti la stipula, secondo schemi omogenei, di c.d. Settlement Agreements, come strumento di monitoraggio del percorso di transizione dalle precedenti alle nuove regole UEFA in materia di Financial Sustainability. La Società - così come gli altri club coinvolti - ha pertanto siglato con il UEFA CFCB a fine agosto il proprio Settlement Agreement, che prevede il pagamento di un importo pari a € 3,5 milioni (correlato allo scostamento dal requisito di pareggio di bilancio nel predetto periodo dal 2019 al 2022, penalizzato dalla pandemia da Covid-19). Solo in caso di mancato rispetto di specifici target finanziari per importi eccedenti determinati buffer nel triennio 2022-2024 sono inoltre previste ulteriori sanzioni di natura economica (variabili e proporzionali all’ammontare dell’eventuale scostamento futuro), nonché la possibilità che il UEFA CFCB applichi limitazioni di natura sportiva (es. numero di calciatori in rosa UEFA e registrazione di nuovi calciatori) in caso di scostamenti particolarmente significativi oltre ulteriori specifiche soglie. Tenuto conto delle previsioni contenute nel “Piano Triennale 2023-2025” approvato dal Consiglio di Amministrazione a giugno 2022, si prevede che i target di risultati economici intermedi previsti dal Settlement Agreement siglato dalla Società possano essere rispettati con adeguato margine".

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Scudetto logo / Nicolò Campo/GettyImages

Calciopoli: udienza il 18 ottobre

Non solo il bilancio e la Superlega, dalla relazione si apprende anche che a metà ottobre, la Vecchia Signora ha in programma un nuovo ricorso al Tar del Lazio in relazione Calciopoli e scudetto assegnato all'Inter. Dal fascicolo si legge:

"In data 12 gennaio 2019, Juventus ha presentato ricorso dinanzi al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni che giudica esclusivamente decisioni della Giustizia Sportiva, non altrimenti impugnabili. Il ricorso contestava la delibera del Consiglio Federale in data 18 luglio 2011, n. 219/CF che respinse l'Istanza di revoca della Juventus del provvedimento del Commissario Straordinario di assegnazione del titolo ad altro Club per scorrimento della graduatoria. Il ricorso precisa che l'Istanza non mirava ad ottenere una sanzione disciplinare, per evitare l’ovvia risposta, fatta propria dal Consiglio Federale, che la materia è devoluta esclusivamente alla Giustizia Sportiva e non agli Organi di governo della Federazione. Il Collegio di Garanzia dello Sport, il 27 maggio 2019, ha dichiarato inammissibile il ricorso di Juventus. Avverso tale decisione, non essendo stato assegnato a Juventus un giudice sportivo che decidesse il merito della questione, la stessa Società ha depositato ricorso al Tribunale Federale Nazionale. In data 11 luglio 2019, con dispositivo, il Tribunale Federale Nazionale ha dichiarato l’inammissibilità del ricorso. Juventus, avverso tale dispositivo ha presentato reclamo alla Corte Federale d’Appello che, in data 30 agosto 2019 ha respinto anche tale ricorso. Tali decisioni sono state impugnate da Juventus dinanzi il Collegio di Garanzia dello Sport che, con decisione del 6 novembre 2019, ha dichiarato inammissibile il ricorso. Avverso le pronunce del Collegio di Garanzia dello Sport del 27 maggio 2019 e del 6 novembre 2019 sono stati depositati, nei termini di legge, i ricorsi al TAR del Lazio che hanno dato avvio ai seguenti giudizi con RG. 8897/2019 e RG. 1867/2020. Entrambe le cause sono state assegnate alla Sezione I Ter per l’udienza congiunta fissata in data 18 ottobre 2022".