Cosa farà l'Inter se l'affare Samardzic dovesse definitivamente saltare?
Cresce il pessimismo in casa Inter attorno alla buona riuscita dell'affare Lazar Samardzic. Dopo aver passato diversi giorni in stallo in hotel, il centrocampista serbo ha lasciato Milano gettando enormi ombre sulla trattativa.
Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, quella di oggi sarà la giornata decisiva. I nerazzurri non intendono rinegoziare le condizioni già pattuite con Rafaela Pimenta, intermediaria con l'Udinese defenestrata poi da Samardzic, che ha deciso di affidare la sua procura al padre Mladen.
Il ritorno a Udine del giocatore non ha reso contenta il club friulano, desideroso di incassare i 20 milioni di euro complessivi messi sul piatto dall'Inter per il suo cartellino, ma adesso a trapelare è il pessimismo. Sempre secondo la rosea, i dirigenti nerazzurri sono ormai scuri in volto, consapevoli che il colpo è quasi sfumato.
Come si comporteranno Marotta e Ausilio se l'operazione dovesse tradursi in un nulla di fatto? A pochi giorni dall'esordio in campionato, difficile che si opti per un piano B. Pertanto, prende quota l'ipotesi di una permanenza di Stefano Sensi a Milano. L'ex Sampdoria e Monza ha ben figurato durante la pre-season e Inzaghi lo terrebbe volentieri come rincalzo.