Cosa farebbe la Juventus se Paul Pogba non dovesse offrire garanzie sul piano fisico?
La Juventus sarà la prima squadra italiana ad andare in ritiro. Salvo sanzioni dell'UEFA, la stagione dei bianconeri inizierà infatti a fine luglio con i preliminari di Conference League. Pertanto, giocatori e staff tecnico non avranno molto tempo per le vacanze e saranno chiamati a rimettersi al lavoro molto presto.
I primi giorni di raduno saranno probabilmente i più importanti. Già, perché per la Juve, alle prese con dei problemi finanziari, non si prospetta un'estate ricca di colpi a effetto e il regime di austerity impone pochi acquisti ma mirati.
Sotto la lente di ingrandimento di Massimiliano Allegri ci saranno Andrea Cambiaso e Nicolò Rovella: i due giovani si sono comportati molto bene con le maglie di Bologna e Monza, pertanto, se si giocheranno bene le loro carte, potrebbero convincere il tecnico a puntare su di loro per la prossima stagione.
Gran parte delle attenzioni saranno però rivolte a Paul Pogba, il cui anno è stato condizionato dai continui infortuni e soprattutto dalla cattiva gestione dei problemi fisici (vedi la decisione di non operarsi per provare ad andare al Mondiale). Il Polpo prenderà parte al raduno dal primo giorno, quadricipite permettendo, e sarà un osservato speciale. Secondo calciomercato.com, se il francese non dovesse offrire le giuste garanzie sul piano fisico, la Juve si ritroverebbe infatti costretta ad andare sul mercato per acquistare un centrocampista di spessore per sostituirlo.