Cosa manca all'Inter per chiudere l'affare Tomas Palacios?
Sono stati due giorni complicati per l'Inter, alle prese con i complicati cavilli burocratici che l'hanno costretta a rimandare il colpo Tomas Palacios. Il difensore argentino è già arrivato in Italia, dove ha sostenuto le visite mediche e ottenuto l'idoneità sportiva dal CONI, ma il suo contratto non è stato, alimentando addirittura alcune voci che davano per naufragata la trattativa.
I dettagli dell'operazione
Invece Palacios è destinato a indossare la maglia nerazzurra, visto che ormai è tutto apparecchiato. Il classe 2003 è entusiasta di trasferirsi nella squadra campione d'Italia e l'Inter ha trovato ormai da tempo l'accordo sia con il Talleres, proprietario del cartellino, sia con l'Independiente Rivadavia, società che ha esercitato l'opzione per l'acquisto della metà del cartellino per 2 milioni entro dicembre 2024, sulla base di un trasferimento a titolo definitivo per 6,5 milioni di euro, che i due club argentini si divideranno.
Cosa manca per l'ufficialità?
Secondo La Gazzetta dello Sport, la trattativa ha subito dei rallentamenti a causa di alcune questioni burocratiche con Talleres e Independiente, ma nella mattinata di ieri in un hotel di Milano è andato in scena un incontro tra la dirigenza dell'Inter e gli intermediari che si stanno occupando dell'operazione, ma soprattutto l'avvocato Capellini e il segretario Mozzillo, incaricati di risolvere la delicata faccenda. Adesso ogni ostacolo sembra essere ormai alle spalle e presto i nerazzurri potranno ufficializzare l'acquisto di Palacios: sempre secondo la rosea, si attende soltanto l'ok della federazione argentina per certificare la spartizione del cartellino.