Cosa possono dare Aké, Soulé e Miretti a questa Juve?
Domani sera la Juventus affronterà la Fiorentina di Vincenzo Italiano nella sfida valida per la semifinale d'andata di Coppa Italia. Quella che scenderà in campo al Franchi sarà però una formazione quasi obbligata, visto che i bianconeri dovranno fare a meno di ben 9 infortunati.
In conferenza stampa, Massimiliano Allegri ha rivelato che durante la partita potranno trovare spazio tre giocatori: Marley Aké, Matias Soulé e Fabio Miretti, dei giovani dei quali si dice un gran bene.
Sebbene la loro (eventuale) presenza nel match di domani sia solo dettata dall'emergenza numerica, la Vecchia Signora è intenzionata a scommettere sul talento di questi ragazzi che finora si sono messi in luce in Serie C con l'Under 23 ma che adesso richiedono spazio anche in prima squadra. Ma come possono essere utili alla Juve?
Marley Aké
Dei tre, l'unico ad aver racimolato un po' di esperienza in Coppa Italia è Marley Aké. Il franco-ivoriano è stato infatti buttato nella mischia negli ultimi minuti dei quarti contro la Sampdoria e nel poco tempo concessogli ha fatto vedere giocate davvero interessanti.
Il 21enne ha seminato il panico nella difesa blucerchiata ed è riuscito anche a procurarsi il rigore del definitivo 4-1. A primo impatto, ci è sembrato di rivedere il Douglas Costa dei giorni migliori, ossia quel giocatore in grado di spaccare le partite con i suoi strappi.
Tuttavia, Aké predilige la posizione di esterno a sinistra, da dove può accentrarsi per calciare sul palo lungo. Contro la Samp ha giocato sulla destra ma si è trattato di un caso. Il classe 2001 può comunque dare una mano alla Juventus con la sua tecnica e i suoi scatti brucianti.
Matias Soulé
Contrariamente al suo compagno dell'Under 23, Matias Soulé non ha ancora avuto modo di esordire in Coppa Italia. Però è riuscito a racimolare un po' di minuti in Serie A dato che è subentrato nelle gare contro Salernitana e Venezia.
Mancino argentino dotato di grande tecnica e una discreta velocità, il 18enne ama giocare come ala destra o trequartista. Il suo idolo nonché modello di riferimento è Paulo Dybala, del quale ha preso numericamente il posto dopo l'infortunio.
Vista la giovane età sarà difficile vedere Soulé subito in campo con la Juventus. Adesso dovrà accontentarsi di questi striminziti spezzoni di gara; in estate dovrebbe partire in prestito.
Fabio Miretti
L'emergenza con la quale la Juve dovrà fare i conti riguarda soprattutto il centrocampo. Infatti Allegri dispone di solo tre giocatori in quel ruolo e se volesse far rifiatare uno tra Locatelli, Arthur e Rabiot, dovrebbe necessariamente gettare nella mischia il giovane Fabio Miretti.
Il classe 2003 ha avuto la fortuna di esordire con i professionisti sul palcoscenico più suggestivo possibile: la Champions League. È stato infatti mandato in campo a un minuto dalla fine della partita contro il Malmö, poco tempo per incidere sulla partita, ma abbastanza per tornarsene a casa con un ricordo prezioso nel cuore.
Già perché per uno come lui che ha fatto tutta la trafila con i bianconeri, giocare in Champions con la propria squadra del cuore è un sogno. Il 18enne nasce come centrocampista centrale, ma nell'Under 23 ha giocato anche come centrocampista: insomma, per ruolo e caratteristiche ricorda un altro giocatore che ha la "juventinità" nel sangue: Claudio Marchisio.
In che modo può dare essere utile alla Juventus di Allegri? Probabilmente, fin quando Zakaria non tornerà a pieno regime, Miretti qualche occasione l'avrà. Certo, sarà difficile vederlo dal 1', ma per il prossimo mese (tanto dovrebbe star fuori lo svizzero) gli ultimi minuti di gara saranno suoi. Se giocherà bene le sue carte, l'anno prossimo potrebbe avere un ruolo più da protagonista, altrimenti anche lui dovrà andare a farsi le ossa altrove.
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