Cosa può succedere tra Castrovilli e la Fiorentina? Le ipotesi in ballo

Un reintegro non semplice per diverse ragioni: al discorso contrattuale si affianca quello di un rapporto da ricucire con la piazza.
Castrovilli
Castrovilli / Gabriele Maltinti/GettyImages
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Il mercato non sa regalare soltanto sogni di mezza estate o sorprese gradite, una delle peculiarità di ogni sessione di calciomercato è infatti quella di lasciare un spazio per affari che saltano all'improvviso, per firme che contro ogni attesa non arrivano e - di conseguenza - per nodi complessi da affrontare sia per la dirigenza che per il tecnico di turno. Pensando poi alle situazioni vissute dalle parti di Firenze, non da oggi, l'imprevisto di mercato è di fatto una tassa da pagare, un aspetto che sul momento turba e che nel tempo diventa parte dell'immaginario collettivo, regalando anche un risvolto ironico.

Niente Bournemouth: ritorno al Viola Park

Tutt'altro che ironico però, tornando sul presente, è stato quanto accaduto a Gaetano Castrovilli: le visite mediche col Bournemouth (già fatali peraltro anche per Jackson a gennaio) hanno condotto a un esito negativo e hanno spinto il club inglese a tirarsi indietro, non ritenendo il classe '97 idoneo per scendere in campo. Una diversità di vedute piuttosto sorprendente rispetto alla Fiorentina, che ha ribadito di ritenere Castrovilli assolutamente arruolabile, che pone ora di fronte a un interrogativo sul destino del numero dieci viola da qui alla fine del mercato.

Gaetano Castrovilli
Grosseto v Fiorentina - Pre-season Friendly / Gabriele Maltinti/GettyImages

I temi che rendono complesso il reintegro del giocatore sono sotto gli occhi di tutti, non servono grandi voli di fantasia: da un lato la piazza è divisa sull'accoglienza da riservargli, d'altro canto le modalità con cui il trasferimento è saltato hanno creato ovvio malumore nel calciatore che, ora, è chiamato immediatamente a ritrovare stimoli e concentrazione in un contesto ambientale potenzialmente ostile. Accanto a tali aspetti, poi, resta il tema ancor più centrale di un contratto in scadenza nel giugno 2024 e l'assenza di una comunione d'intenti sul fronte del rinnovo (come ribadito da Barone stesso e come dimostrato poi dalla cessione per monetizzare).

L'unico aspetto incoraggiante riguarda il rapporto coi compagni di squadra, subito disponibili a riabbracciarlo al Viola Park e certo distanti dai malumori espressi invece da parte della tifoseria: in quel senso, insomma, Castrovilli non ha mai smesso di essere parte del gruppo, di godere della stima dei compagni. Le prossime amichevoli contro Sestri Levante e OFI Creta saranno un potenziale banco di prova, per riassaporare il campo di fronte ai tifosi e per dimostrare di far ancora parte (tecnicamente) del progetto viola: il ruolo di Italiano sarà cruciale in questo senso, al di là del tema rinnovo che si prospetta ancora in salita.

Cosa succederà tra Castrovilli e la Fiorentina? Le tre ipotesi

Cosa potrà succedere da qui alla fine del mercato? L'ipotesi di una cessione a cifre simili a quelle offerte dal Bornemouth appare difficile se non utopistica, dato anche il caso delle visite mediche non superate: la Fiorentina dovrebbe accontentarsi insomma di una cifra inferiore ai 12 milioni più bonus e, al momento, le varie ipotesi (come quella che sembrava poter portare al Napoli) sono più che mai tiepide se non del tutto assenti. Un prestito, inoltre, richiederebbe un rinnovo propedeutico per poter poi far partire il calciatore a titolo temporaneo.

Al contempo la strada per il rinnovo appare in salita, Barone del resto si è espresso in modo chiaro sulla distanza tra le parti e il fatto che tutto fosse culminato in una cessione ci racconta, meglio delle parole, quanto le posizioni fossero inconciliabili. L'ultima ipotesi, probabilmente quella più realistica per quanto poco incoraggiante, è quella di una permanenza "viziata" da un contratto in scadenza e dal possibile addio a parametro zero a fine stagione, con tanto di conseguenze sul minutaggio del calciatore e sul rapporto con la piazza (certo poco intenzionata a riabbracciare un calciatore in rotta con una società che, in passato, gli ha dato fiducia anche nei momenti più duri).