Cosa serve a Milan, Inter e Juventus per chiudere il calciomercato?
La Serie A è cominciata sabato 17 agosto e ha messo già in archivio quasi tutta la prima giornata. I pareggi pirotecnici di Milan e Inter sono maturati rispettivamente in casa contro il Torino e in trasferta contro il Genoa e hanno generato, con un'intensità ancora lieve, i primi dubbi stagionali delle principali big italiane. All'appello manca la Juventus, il cui esordio è previsto per questa sera all'Allianz contro il Como di Cesc Fabregas.
Indipendentemente da quale sarà il risultato della prima uscita bianconera di Thiago Motta, i giorni disponibili per operare sul mercato sono sempre meno e tutte le sopracitate si sono già mosse per regalare ai propri tecnici delle rose al livello. Se basteranno o meno lo dirà il campo tra circa 9 mesi. Proviamo ora ad analizzare la situazione di ognuna, indicando cosa manca per completare nel miglior modo possibile una sessione di mercato importante.
Juventus
La rivoluzione bianconera è quasi completa. Immaginando una barra di caricamento, possiamo considerarla quasi al 70%. Per raggiungere la perfezione, occorrerà attendere la definizione di un paio di colpi destinati ad agire subito come titolari della formazione juventina. Si tratta ovviamente di Teun Koopmeiners, l'acquisto più oneroso (quasi 60 milioni considerando i bonus) e quello che crea più entusiasmo. Il livello mostrato a Bergamo come giocatore di raccordo tra centrocampo e attacco cambierebbe istantaneamente lo status della trequarti della Juventus.
Poi un esterno offensivo. Prima si vociferava di Galeno del Porto, mentre ora, considerando anche le mosse della Fiorentina sul mercato (davanti Palladino è stato rinforzato da Gudmundsson, Kean e Colpani), Giuntoli sembra stia virando definitivamente su Nico Gonzalez. L'argentino ha dimostrato di meritare la maglia di una big dopo le ultime stagioni viola e quello di ala destra (con il solo Weah come interprete) è uno dei pochi ruoli rimasti scoperti nella formazione bianconera.
Colpi per chiudere il mercato della Juventus: Teun Koopmeiners e Nico Gonzalez
Inter
Il mercato dell'Inter è stato più silenzioso. Di quelle sessioni da considerare come necessarie per non alterare gli equilibri creati. Marotta, dopo aver operato in modo entusiasmante negli ultimi anni, ha confermato la squadra Campione d'Italia in blocco, senza cedere non solo i titolari, ma nemmeno le riserve. Ha allungato la rosa con Josep Martinez, Zielinski e Taremi per una spesa totale di 13 milioni (senza considerare le operazioni a bilancio di Frattesi, Arnautovic e Carlos Augusto - fonte transfermarkt) e si prepara ora a un paio di colpi last minute.
Porta, centrocampo e attacco sono abbastanza saturi, mentre nel pacchetto arretrato, come dichiarato anche da Inzaghi, c'è bisogno di centrale importante. Mario Hermoso è il profilo svincolato di cui si vocifera da tempo, Tomás Palacios, di proprietà del Talleres, il difensore argentino classe 2003 che potrebbe sbarcare nei prossimi giorni. Il reparto, che come elementi cardine vanta sia Acerbi (36 anni) che De Vrij (32 anni), avrà presto bisogno di essere ringiovanito.
Colpi per chiudere il mercato dell'Inter: Mario Hermoso e Tomás Palacios
Milan
Il mercato del Milan è stato molto ordinato. Ha impiegato del tempo per accendersi, ma ha poi puntellato la formazione di Paulo Fonseca con quattro innesti giunti per circa 70 milioni di euro, tutti candidati a essere subito dei titolari dell'undici rossonero. Strahinja Pavlovic al fianco di Tomori ed Emerson Royal chiamato a superare capitan Calabria nelle gerarchie; ancora il nazionale francese Youssuf Fofana in mediana e il campione d'Europa in carica Alvaro Morata come riferimento in avanti al posto di Olivier Giroud.
Lo spagnolo è arrivato in ritardo, ma è riuscito a sbloccarsi già alla sua prima presenza con la nuova maglia, accendendo lo spirito della rimonta completata poi da Okafor. Il Milan ha operato un mercato nel suo complesso intelligente, senza cessioni importanti, che presenta il club rossonero come una delle rose più complete dell'intero campionato, con doppie (o triple) opzioni a coprire ogni posizione in campo. L'ultimo sfizio potrebbe essere quello di scommettere su un vice Morata diverso da Luka Jovic, e l'unico nome rimasto caldo per tutta la sessione estiva è quello del giallorosso Tammy Abraham, finito un po' ai margini della Roma dopo l'arrivo di Artem Dovbyk.
Colpi per chiudere il mercato del Milan: Tammy Abraham