Cosa serve al Milan per battere la concorrenza della Roma per Manu Koné?

Il Milan potrebbe concedersi un altro rinforzo da qui al 30 agosto. A dichiararlo è stato Zlatan Ibrahimovic, dirigente che, con la stessa "modestia" che l'ha sempre contraddistinto, ha dichiarato: "Il nostro mercato finisce quando lo dico io". E a quanto pare lo svedese la parola fine non l'ha ancora messa, tant'è che i rossoneri lavorano a fari spenti per Manu Koné del Borussia Monchengladbach, anche se l'operazione non si prospetta agevole.

I costi dell'affare Koné

Il francese, fresco di medaglia d'argento alle Olimpiadi, ha chiesto la cessione a inizio estate per compiere un salto di qualità e il Gladbach, disposto a malincuore ad accontentarlo, ha fissato un prezzo di 30 milioni di euro. Tale cifra è però scesa con il passare del tempo e l'avvicinarsi della fine del mercato, stabilizzandosi sui 20 milioni.

Prima serve una cessione

Sul centrocampista classe 2001 c'è anche la Roma, ma il Milan ha bisogno di una cessione prima di affondare eventualmente il colpo. Secondo La Gazzetta dello Sport, le uscite di Kalulu e Adli non sarebbero sufficienti: ne servirebbe una più economicamente redditizia. In tal senso l'indiziato numero uno è Ismael Bennacer, reduce da un disastroso esordio con il Torino e ormai lontano dai livelli toccati prima dell'infortunio nell'Euroderby di Champions League di due anni fa. L'algerino vedrebbe di buon occhio un trasferimento in Arabia Saudita; i motivi sono sia religiosi sia economici. Sul tavolo dei rossoneri non sono ancora arrivate offerte concrete, ma l'interesse di Al-Ittihad e Al-Qadsiah è piuttosto vivo. Difficilmente le due società verserebbero i 50 milioni di euro della clausola rescissoria, ma il Milan potrebbe accontentarsi anche di una somma inferiore.