Cosa sta succedendo al Cagliari?
È stato un girone di andata negativo per il Cagliari, con pochissimi punti conquistato, un allenatore esonerato dopo appena due giornate e giocatori acquistati durante la campagna acquisti estiva arrivati a pochi giorni dall'inizio del campionato. Di fatto però la situazione non è cambiata neanche nel girone di ritorno.
Dopo un periodo invernale non da buttare, con alcuni risultati positivi importanti che hanno permesso al Cagliari di Walter Mazzarri di risollevarsi in classifica, uscendo dalla zona retrocessione, con la primavera sono tornati i vecchi problemi. La squadra rossoblù non riesce più a trovare la via della vittoria e pare sempre subire gli avversari, una situazione che non ci si può permettere in queste ultime gare di campionato.
E ormai si è formato un solco tra la quartultima (il Cagliari) e le altre squadre in lotta. O meglio, ormai è un gioco a quattro squadre che vede coinvolte Salernitana, Genoa e Venezia. Una sola squadra potrà festeggiare la salvezza.
Già la gara d'andata contro l'Udinese segnò un punto di non ritorno per il Cagliari. Il 4-0 interno infatti portò ad una rivoluzione con gli addii di Godin e Caceres, ritenuti i principali protagonisti negativi della squadra sarda.
A Udine si è ritoccato il fondo e sono diversi gli errori commessi (anche) da Mazzarri. A partire da Bellanova - uno dei punti di forza di questa squadra - piazzato nella corsia sinistra dove perde le sue migliori qualità; passando poi per Keita, utilizzato con il contagocce del mister rossoblù. Per non parlare dell'involuzione negativa delle prestazioni di Zappa. Idem Pereiro, che dopo un exploit importante in mezzo alla stagione, è tornato quel giocatore poco cinico e inconcludente.
Il Cagliari torna da Udine con una sola nota positiva: il ritorno in campo di Marko Rog. Il centrocampista croato ha riassaporato l'erbetta della Serie A e può rappresentare un rinforzo per i sardi in vista delle ultime sette giornate di campionato.