CR7 vince col brivido, bellezza Richarlison: cos'è successo oggi a Qatar 2022

Brasile - Serbia
Brasile - Serbia / Justin Setterfield/GettyImages
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Cala il sipario sulla prima giornata della fase a gironi di Qatar 2022. Con le partite delle nazionali dei gruppi G e H abbiamo già ricevuto le prime indicazioni su questo Mondiale che non smette di regalare emozioni. Infatti potremmo già avere il gol più bello del torneo...

Riassumiamo allora tutto quello che è successo oggi a Qatar 2022.

Embolo, tu quoque!

Breel Embolo
Svizzera - Camerun / Claudio Villa/GettyImages

Mamma Germaine e papà Moise sono originari del Camerun, paese in cui è nato anche Breel Embolo prima di trasferirsi con la famiglia in Svizzera. Dopo essere cresciuto nelle giovanili di Old Boys e Basilea, sceglie però di abbracciare la cittadinanza svizzera, dove diventa col passare degli anni l'attaccante titolare della nazionale.

Oggi il destino lo ha messo di fronte a un destino beffardo. È stato proprio Embolo a segnare il gol decisivo contro il "suo" Camerun che ha permesso ai rossocrociati di trovare i primi 3 punti nel girone G.

L'Uruguay si ferma al palo

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Uruguay - Corea del Sud / ADRIAN DENNIS/GettyImages

Quarto pareggio a reti bianche di Qatar 2022 quello tra Uruguay e Corea del Sud. La Celeste viene tradita dai suoi tre tenori in attacco - Cavani, Suarez e Nunez - che non sono in giornata e faticano nell'area di rigore avversaria. Il primo tempo è addirittura dominato dagli asiatici che però, nonostante il possesso prolungato, non calciano mai in porta.

Poco prima dell'intervallo è allora il caudillo Godin a mettersi in proprio ma il suo colpo di testa si infrange sul legno. Nel secondo tempo l'Uruguay riprende il controllo della situazione ma Kim (quello del Napoli) e compagni limitano la Garra Charrua dei sudamericani, che sul finale rimangono ancora a un palo - e che palo! - colpito da Valverde con una gran botta di destro.

Portogallo quasi in-Ghana-to

Cristiano Ronaldo
Portogallo - Ghana / Robert Cianflone/GettyImages

Succede tutto nel secondo tempo tra Portogallo e Ghana. Dopo una prima parte di gara alquanto noiosetta, nella ripresa la Seleção si porta in vantaggio grazie a un rigore (generoso) guadagnato e realizzato da Cristiano Ronaldo, che diventa il primo giocatore a segnare in cinque edizioni diverse del Mondiale. Le Black Stars non ci stanno e trovano il pareggio con la zampata dell'eterno André Ayew, figlio del leggendario Abedì Pele. I portoghesi mostrano i muscoli e nel giro di pochi minuti si portano sul 3-1 grazie alle reti di Joao Felix e Rafael Leao (prima gioia in nazionale maggiore per il milanista). A rendere incandescente il finale di gara ci pensa il colpo di testa di Bukari, che esulta come CR7 e spinge i suoi verso un forcing disperato.

Il Portogallo sembra in pieno controllo ma rischia di subire il gol del pareggio nella maniera più ingenua possibile. Al momento del rilancio, Diogo Costa non si accorge infatti dell'arrivo di Inaki Williams, che era appollaiato alle sue spalle come un giaguaro pronto ad addentare la preda. L'attaccante si scaglia sul pallone, lo soffia via al portiere ma scivola clamorosamente al momento del tiro. Brutto spavento per Ronaldo & co. che vincono ma devono rivedere la fase difensiva.

Un Brasile stellare incatena la Serbia

Richarlison
Brasile - Serbia / James Williamson - AMA/GettyImages

Il Brasile di Tite è un firmamento di stelle. Difficile scegliere il giocatore più rappresentativo ma forse è proprio in questo che risiede la sua forza. Potremmo accontentarci di dire Neymar, ma sarebbe riduttivo del lavoro che compiono i vari Vinicius, Paquetà, Casemiro e anche di un Danilo che agisce a fari spenti. Nella gara contro la Serbi, a prendersi la copertina è Richarlison, che ha segnato più gol oggi di quanti ne abbia fatti finora in Premier League.

Il primo è un semplice tap-in, che già di per sé è un gol difficile da segnare perché la respinta corta di Milinkovic-Savic (che non ha colpe sul gran tiro di Vinicius) non la possono intuire tutti, ma l'attaccante del Tottenham sì e così facendo manda in visibilio il popolo verdeoro accorso sugli spalti.

Il secondo è una meraviglia per gli occhi, il classico gol che tutti sperano di segnare. Il solito Vini mette la palla in mezzo con l'esterno destro e Richarlison - che, ricordiamo, non scendeva in campo da un mese per infortunio - la addomestica e senza mai farla cadere a terra la gira in porta con una sforbiciata incredibile. Quante giocate difficilissime in una sola azione? Impossibile contarle, quel che è certo è che il Brasile è davvero forte e che - forse - abbiamo già il gol del Mondiale.