Cragno: "Felice di essere rimasto al Cagliari. Niente Euro 2020? È toccato a me"
Alessio Cragno è intervenuto in conferenza stampa dal ritiro di Pejo, dove il Cagliari sta svolgendo la preparazione estiva in vista del prossimo campionato di Serie A. Ecco le dichiarazioni rilasciate dal portiere rossoblù.
OBIETTIVI - “L’obiettivo è quello di dare sempre il massimo per aiutare il Cagliari a raggiungere i risultati migliori possibili. Quello che abbiamo vissuto l’anno scorso ha contribuito a rendere il gruppo ancora più forte: può darci una grossa mano in vista della prossima stagione”.
MERCATO - "Con la società avremmo parlato di eventuali offerte, ma sono felice di essere rimasto.Della stagione passata dobbiamo mantenere l’atteggiamento dimostrato nella seconda parte di campionato. Metterlo in campo dall’inizio porterà risultati migliori. Il mio sogno è potermi togliere qualche soddisfazione, il che non significa vincere lo scudetto o arrivare necessariamente in Europa: ma dobbiamo fare quel salto di qualità per andare ad esprimere il nostro gioco a viso aperto su ogni campo”
CRESCITA - "Ci sono alcuni momenti della partita che si possono gestire meglio, anche in base alle esperienze. Certamente gli ultimi due mesi dell’anno scorso sono serviti per farci capire l’importanza di rimanere concentrati sino al 90’ per portare a casa il risultato. Già l’anno scorso abbiamo provato ad iniziare l’azione da dietro per trovare poi la superiorità. Vista la classifica, dovevamo però badare al sodo. Ora abbiamo più tempo a disposizione per recepire i messaggi del mister, sicuramente cercheremo di sviluppare un nuovo tipo di gioco".
RADUNOVIC - "L’ho visto all’opera nell’anno in cui stavo a Benevento, lui giocava all’Avellino e mi fece un’ottima impressione. Ha dimostrato di essere un portiere di grandi qualità. Avere con noi un elemento del genere è un bene, aumenta il livello degli allenamenti”.
MANCATA CONVOCAZIONE A EURO 2020 - “Certo, mi è dispiaciuto non essere stato convocato per gli Europei, tutti avrebbero voluto partecipare ad una competizione del genere. Purtroppo c’erano tanti buoni portieri, uno doveva rimanere a casa, fa parte del gioco. A settembre ci sarà una nuova convocazione, farò di tutto per meritarmi la chiamata”.