Cristiano Ronaldo ha deciso di rispondere ai pm sulla manovra stipendi della Juve
La bufera che ha coinvolto la Juventus e che ha fin qui condotto a una pesante penalizzazione in campionato potrebbe regalare, di fatto già lo fa, aspetti ancora da esplorare e da prendere in considerazione.
L'inchiesta Prisma comprende, come noto, anche il nodo cruciale delle carte private con cui la Juventus si sarebbe impegnata a posticipare pagamenti dei calciatori: il ruolo di Cristiano Ronaldo appare in tal senso centrale, considerando del resto anche le cifre in ballo.
L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport si sofferma proprio sulla posizione del portoghese rispetto alla Procura di Torino e dell': CR7 avrebbe deciso di rispondere alle domande dei pm, in modo da collaborare e fornire i chiarimenti richiesti.
Cristiano Ronaldo vorrebbe capire per quale motivo il club bianconero non abbia pagato quei famosi 20 milioni arretrati, segnali in questo senso (quello della volontà di collaborare) erano già arrivati nei mesi scorsi.
Per quanto riguarda l'aspetto pratico, spiega il quotidiano, non è da escludere un ritorno di Cristiano in Italia ma restano più probabili altre ipotesi, con Lisbona e Madrid come idee valide e con la conseguente trasferta dei pm per ricevere le risposte del fuoriclasse portoghese dell'Al-Nassr.