Critiche alla Supercoppa anche da Riyad: Juve e Milan, due assenze che pesano

I tifosi arabi avrebbero preferito vedere bianconeri e rossoneri tra le squadre coinvolte.
Al-Awwal Park
Al-Awwal Park / Yasser Bakhsh/GettyImages
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La marcia di avvicinamento alla Supercoppa Italiana, che prenderà il via oggi col suo nuovo format comprensivo di Final Four, è stata segnata dalle tante critiche e da voci profondamente contrarie anche da parte dei diretti interessati: basti pensare, in questo senso, a un De Laurentiis sempre apertamente critico verso l'opportunità di giocare a Riyad, preoccupato anche per le condizioni dei calciatori e per un impegno vissuto quasi come un fastidio all'interno di un calendario già denso.

L'edizione odierna di Repubblica però prova a ribaltare la prospettiva, soffermandosi sullo sguardo critico dalla parte araba: non mancano criticità, insomma, individuate da chi sta provando a rendere più attraente il calcio italiano agli occhi dei tifosi arabi. Nello specifico serpeggia un malumore legato alle squadre coinvolte: non manca chi si chiede il motivo della partecipazione di Lazio e Fiorentina e non di squadre come Juventus e Milan, dotate di un seguito certo più imponente anche in Arabia Saudita.

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De Siervo, AD della Serie A, si è prodigato per rivendicare il livello delle squadre in gioco - a partire da Napoli-Fiorentina di stasera - ma in una logica commerciale risulta evidente il peso delle due assenti, di bianconeri e rossoneri. In sostanza, ribaltando la narrazione fin qui prevalente (quella di società critiche verso il nuovo format), si può notare come il torneo pronto a partire generi qualche malumore anche dalla parte opposta, malumore che va ad aggiungersi a quello dei tifosi italiani delle squadre coinvolte (pochissimi quelli attesi a Riyad).