Da 3-0 a 3-3, la Juventus recupera il Bologna: terzo posto ancora in ballo
La 37ª giornata di Serie A si chiude con il pirotecnico 3-3 tra Bologna e Juventus. In un Dall'Ara vestito a festa per la qualificazione alla prossima Champions, i rossoblù si portano in vantaggio grazie alla doppietta di Calafiori e al colpo di testa di Castro, ma a un quarto d'ora dal termine i bianconeri si svegliano e riportano il risultato in parità grazie a Chiesa, Milik e Yildiz. Sarà dunque l'ultima di campionato a sancire quale squadra si piazzerà terza alle spalle di Inter e Milan.
Inizia con una prova d'orgoglio la prima in Serie A di Paolo Montero, chiamato a fungere da traghettatore in questo finale di stagione in seguito al discusso addio di Allegri. Resta invece l'amaro in bocca a Thiago Motta, seguito proprio dai bianconeri per la panchina, che deve accontentarsi di un pari al termini di una gara dominata per lunghi tratti.
Cronaca e chiave tattica del match
Con un solo allenamento per preparare la gara, Montero sceglie di non sconvolgere l'assetto tattico e ripropone più o meno la stessa Juve allegriana, con Vlahovic e Chiesa a guidare l'attacco e Miretti al posto di McKennie in mezzo al campo. Senza Zirkzee, Motta sceglie invece Castro come centravanti mettendo alle sue spalle un terzetto di trequartisti con Odgaard e Ndoye sugli esterni e Urbanski al centro. Sin dalle primissime battute è chiara l'intenzione del Bologna di voler fare la partita e di mettere in difficoltà i bianconeri con un pressing asfissiante. Dopo pochi secondi, Cambiaso perde un pallone pericolosissimo ma Szczesny è miracoloso sul tentativo sotto misura di Freuler. Dagli sviluppi del calcio d'angolo conseguente, il portiere polacco non può però nulla sulla conclusione di Calafiori, che raccoglie una palla vagante e con il piattone sfonda la porta trovando il suo primo gol in Serie A. All'11' Ndoye rientra sul destro e con estrema precisione trova prima la deviazione di Urbanski e dopo il colpo di testa di Castro per il raddoppio rossoblù. La Juve prova a reagire e alla mezz'ora Vlahovic pesca su punizione Bremer, sulla cui torre però non si avventa nessun giocatore con la maglia bianconera: è l'unico tentativo degli ospiti nel primo tempo.
Nella ripresa la Juventus è decisamente più convincente, ma Rabiot trova uno Skorupski attento. Il Bologna cala il tris, ancora una volta con Calafiori, che sfoggia doti da trequartista navigato con un pallonetto che beffa Szczesny. Per disperazione Montero passa al 4-3-3 inserendo Yildiz al posto di Gatti e la partita cambia: Lucumì si addormenta consegnando il pallone a Chiesa per il 3-1, mentre pochi minuti più tardi Milik dimezza lo svantaggio su punizione. I bianconeri viaggiano sulle ali dell'entusiasmo e approfittano degli errori del Bologna in fase di costruzione. Dopo aver recuperato palla. Yildiz sfonda centralmente e trova la rete del definitivo 3-3.
L'episodio del match
Il gol del 3-0 si merita la copertina del match in quanto rappresenta a pieno il manifesto calcistico di Thiago Motta: tutto parte da un recupero alto, con Calafiori che pressa altissimo Vlahovic anticipandolo; il centrale azzurro segue poi l'azione e va a raccogliere una corta respinta di Danilo andando a superare Szczesny con un pallonetto di destro (tra l'altro suo piede debole). Chissà se Spalletti in tribuna avrà preso nota.
Il migliore in campo, Riccardo Calafiori 8
In Serie A non aveva mai segnato. In questa stagione ha raccolto una sfilza di voti positivi conditi da qualche assist, ma Riccardo Calafiori ha deciso di sbloccarsi proprio contro la squadra che più di tutte lo sta corteggiando sul mercato. Un gol però evidentemente non gli bastava, visto che nel secondo tempo decide di chiuderla con un tocco sotto degno di un vero e proprio fantasista. Il Bologna poi crolla quando esce lui: non può essere un caso.