Da Agnelli a CR7: le tappe dell'attività di spionaggio sulla Juventus

La maxi-inchiesta di Perugia relativa al dossieraggio abusivo, all'accesso illecito a informazioni riservate, ha toccato e sta toccando numerose aree e sta uscendo anche dalla cornice legata a politica e mondo dei media: anche il calcio ne risulta investito, in particolare l'edizione odierna del Corriere dello Sport si sofferma sulla Juventus e su diverse occasioni in cui il club bianconero sarebbe finito al centro dell'opera di spionaggio.

Si tratta di quattro differenti momenti chiave: il caso Suarez (col noto esame di italiano sostenuto proprio a Perugia), l'adesione alla Superlega, i momenti del ritorno di Allegri in panchina e - infine - le ore calde nella trattativa per l'addio di Cristiano Ronaldo. Il quadro d'insieme, con conseguenti sospetti degli inquirenti, lascia intravedere un potenziale piano nell'ottica di destabilizzare - a suo tempo - la leadership di Andrea Agnelli e di nuocere appunto alla presidenza bianconera.

I vari accessi legati alla Juventus, nei momenti più delicati della gestione bianconera, fanno sospettare la presenza di una talpa o comunque di una trasmissione "strategica" di informazioni nei momenti chiave: in Procura si valutano dunque collegamenti tra il caso Suarez, il cosiddetto esame farsa, e lo scandalo dossieraggio esploso nelle ultime settimane. Si sottolinea poi come Agnelli sia stato preso di mira in modo evidente: lo strappo a tema Superlega, nell'aprile 2021, portò a "setacciare" i conti correnti dell'ex patron bianconero.

Ma non solo: nel giugno dello stesso anno l'attività di spionaggio toccò anche la posizione di Allegri in merito a voci su ipotetici pagamenti connessi al gioco online, spiega il quotidiano. Infine si cita la situazione legata a CR7 e sui giorni dell'addio alla Juventus: le verifiche illecite verso il portoghese sarebbero sorte nell'ottica di far saltare l'addio (fondamentale per i bianconeri a livello di bilancio).