Da Arthur a McKennie, passando per Rovella: chi potrebbe salutare la Juventus?
Nella giornata di ieri Cristiano Giuntoli ha potuto finalmente far visita alla Continassa. Lì ha trovato un centro sportivo ancora vuoti, ma ben presto, con l'inizio del raduno, i corridoi e i campi del quartier generale della Juventus sono destinati a riempirsi; anzi, ad affollarsi.
Il suo primo obiettivo da nuovo direttore sportivo sarà quello di sfoltire la rosa bianconera, che tra acquisti e rientri dai vari prestiti ad oggi conta di 37 elementi. Tanti per qualsiasi squadra e troppi per chi non gioca nemmeno la Champions League. Prima di procedere con il mercato in entrata, Giuntoli dovrà dunque trovare una sistemazione alternativa a diversi giocatori.
Partiamo dai giovani: Soulé ha chiesto di giocare con più continuità e la Juve lo accontenterà mandandolo in prestito (probabilmente in Serie A); stesso discorso per Barrenechea, visto che a centrocampo arriverà un rinforzo di spessore che gli toglierebbe spazio; resterà invece al 100% Fagioli, considerato già pronto da Massimiliano Allegri; possibile partenza - anche a titolo definitivo - per Ranocchia e Miretti, i cui cartellini potrebbero essere usati come contropartita per arrivare a degli obiettivi di mercato. Incerto è invece il destino di Rovella: nell'ultimo anno al Monza ha dimostrato di essere un giocatore di Serie A, ma il tecnico vuole vederlo all'opera nei primi giorni di ritiro prima di sbilanciarsi.
Non hanno nemmeno disfatto le valigie McKennie e Zakaria, rientranti dai prestiti con Leeds e Chelsea. Sia l'americano sia lo svizzero hanno qualche estimatore in Premier League e la loro partenza è certa. Più difficile invece piazzare Arthur, reduce dall'esperienza da desaparecido al Livepool, il cui ingaggio spaventa ogni acquirente.
Capitolo Pogba. Il francese è rientrato in anticipo dalle vacanze per provare a rimettersi in forma. Secondo ilbianconero.com la sua permanenza alla Juve è garantita. Tuttavia, se a fine luglio non dovesse offrire le giuste garanzie sul piano fisico, la dirigenza gli proporrebbe la cessione, magari in Arabia Saudita.