Da eroi a tecnici in bilico: il destino comune di Pioli e Mourinho
José Mourinho e Stefano Pioli. Sulle panchine di San Siro, nel posticipo di domenica sera, ci sarà soltanto il secondo a causa della squalfica rimediata dal portoghese nella sfida di Serie A contro l'Atalanta di Gian Piero Gasperini. Si tratta della sesta gara in carriera tra i due tecnici, dopo 5 confronti negli ultimi due anni, in cui la Roma di José Mourinho ha sempre segnato senza però mai riuscire a vincere.
A inizio anno i bilanci sono già stati eseguiti. Il tempo e le partite scorrono rapidamente e la stagione prende una forma sempre più precisa. Gli obiettivi sfumano o diventati più concreti, i tecnici raramente vengono esaltati, mentre le critiche si sprecano dopo gli eventi negativi. Cosa si può dire del momento di Stefano Pioli e José Mourinho? Che cosa hanno in comune gli allenatori di Milan e Roma?
Maggio 2022
Il 22 maggio 2022 Milano si riempie di una folla rossonera. Un Milan travolgente a Reggio Emilia supera il Sassuolo all'ultimo giornata di campionato centrando un trionfo che mancava dal 2011, lo Scudetto. Il 19º della storia del Milan, vinto ai danni della rivale di sempre in una cavalcata insperata a inizio stagione. Un sogno diventato realtà grazie agli idoli Theo Hernandez, Mike Maignan, Sandro Tonali, Olivier Giroud, Rafael Leao e sorattutto all'artefice in panchina: Stefano Pioli.
Il 25 maggio 2022, tre giorni dopo, Roma viene travolta dalla folla giallorossa. A Tirana la squadra capitanata da Lorenzo Pellegrini batte il Feyenoord in Finale di Conference League. Basta il gol di Nicolò Zaniolo nel primo tempo per superare la squadra olandese e regalare ai tifosi capitolini un una coppa europea, il trionfo per un titolo che mancava da 14 anni. La festa nella Capitale dura un paio di giorni e in questo caso l'idolo principale è uno solo: José Mourinho.
18 mesi fa i due allenatori esaltavano le rispettive tifoserie, regalavano gioie attese per oltre un decennio creando un legame speciale per le proprie piazze, di cui sono ancora le guide tecniche, con un consenso che è però scemato per entrambi.
Europa, derby e futuro
Il presente ci racconta di un declino di Milan e Roma rispetto a un anno e mezzo fa. Nel percorso rossonero un rendimento più scarso in Serie A, risultato a cui ha fatto da contraltare una Semifinale di Champions League; in quello giallorosso una situazione più o meno identica, con la storica Finale di Europa League persa a Budapest contro il Siviglia.
Risultati che raccontano molto delle esperienze dei due tecnici nelle rispettive città. Europa che consola e dà speranze. Stefano Pioli, dopo la mancata qualificazione ai gironi di Champions League, ha detto chiaramente che il Milan deve provare a vincere l'Europa League. Competizione in cui anche José Mourinho e la Roma sono presenti con ambizioni dovute alla Finale di meno di un anno fa, con la speranza che sia sempre l'Europa ad aggiustare la stagione.
Una stagione nella quale, si sa, si giocano circa una quarantina di gare italiane (tra Serie A, Coppa Italia ed eventuale Supercoppa Italiana). Gare che però non hanno tutte lo stessso significato. Il derby vale tre punti o un passaggio del turno, ma influisce sulla piazza in maniera più passionale, impulsiva, in positivo e in negativo. E anche qui la situazione è molto simile.
L'ultimo derby vinto da Stefano Pioli risale al 3 settembre 2022, all'inizio della precedente stagione. In mezzo una Finale di Supercoppa persa, la doppia Semifinale di Champions League e i due in Serie A, tra cui quello della manita. Un totale di 5 sconfitte consecutive nel derby di Milano con 12 gol subiti e soltanto uno segnato.
Non va meglio a José Mourinho, il cui unico derby vinto nell'esperienza capitolina è quello del 20 marzo 2022, da cui sono trascorsi poco meno di due anni. Una vittoria netta seguita da tre sconfitte consecutive per 1-0 e da un pareggio a reti bianche. La Roma era la squadra favorita in molte delle stracittadine giocate in questo biennio, da cui è sempre uscita con le ossa rotte, senza mai festeggiare una rete.
Bilanci tremendi per entrambi che complicano il presente e pongono dubbi sul futuro. Oggi Repubblica scrive che in caso di sconfitta a Milano il tecnico portoghese potrebbe incorrere nell'esonero dei Friedkin. Tema, l'esonero, che ha inseguito per mesi anche Stefano Pioli, tra delusioni europee e distanza dalla vetta in campionato.
Non c'è certezza sul futuro, ma 18 mesi dopo i rispettivi trionfi possiamo asserire che la fiducia di parte del popolo rossonero e giallorosso sia diminuita. Salvo soluzioni drastiche a stagione in corso, che porterebbero più confusione che altro, l'idea che i cicli di Stefano Pioli sulla panchina del Milan e di José Mourinho su quella della Roma termiranno alla fine dell'anno sportivo è sempre più comune.