Dagli elogi ad Adli e a Loftus-Cheek fino al nuovo stadio: Pioli dopo Cagliari-Milan
Stefano Pioli, tecnico del Milan, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a Sky dopo il successo in trasferta contro il Cagliari. Dalla partita fino a parlare del turnover, per poi spendere qualche elogio per Yacine Adli e per Ruben Loftus-Cheek oltre a parlare anche del nuovo stadio. Ecco quanto affermato.
Sul successo: “Avevamo cominciato bene la partita, avendo situazioni in cui potevamo essere più concreti. Abbiamo commesso un’ingenuità ma siamo stati bravi a reagire a livello caratteriale, mantenendo lucidità e vincere meritatamente una partita non facile".
Sul turnover: "Sono partito con questo obiettivo, il club mi ha accontentato sul mercato. Non ho tantissimi giocatori, questo mi piace, ma sono pronti per giocare. Abbiamo giocato la quarta partita in 10 giorni, a lungo termine avremo dei vantaggi perché avrò giocatori più motivati. Non farò cambi solo perché devo farli, ma vedrò gli atteggiamenti".
Su Loftus-Cheek e Adli: "Ruben è un giocatore forte, completo, ci dà tutto. Un giocatore molto importante, è da curare bene perché viene da stagioni in cui non ha giocato. Sono contento per Adli, ha voglia di migliorarsi, ha fatto tante cose buone altre può farle meglio. È una prestazione che lo rende pronto per quel ruolo".
Sempre sulla partita: "Tatticamente non era facile, il Cagliari ci ha aspettato e poi ripartiva con Luvumbo. Dovevamo portare qualche giocatori in più sopra la linea della palla ma non abbiamo subito tante ripartenze. Okafor ha fatto una buonissima prestazione, ha caratteristiche diverse da Giroud. Solo Chuku può giocare solo a destra, gli altri possono fare più posizioni. Ci sono tante soluzioni ma anche tante partite. Era una trasferta difficile, il Cagliari aveva la smania e l’ansia di vincere. Siamo stati bravi a rimanere lucidi, nelle nostre posizioni e vincere la partita”.
Sugli errori in difesa: "Nel primo tempo non abbiamo rischiato niente, se non sul gol subito da rimessa laterale. L’attenzione da palla inattiva fa la differenza. Nel secondo tempo abbiamo sbagliato qualche passaggio di troppo, qualche ripartenza di troppo ma non è facile comandare la partita per 90’".
Su Reijnders: "È un grandissimo giocatore, in fase di costruzione lo vorrei di più tra le linee. Oggi ha provato tante imbucate, le scelte erano giuste. Sono contento dei centrocampisti che ho a disposizione".
Sul nuovo stadio del Milan: "Il futuro di un grande club non può non passare da quello che abbiamo vissuto a San Siro ma anche dall’innovazione. Stiamo girando l’Europa da qualche anno, siamo indietro. Avere uno stadio di proprietà renderà il club ancora più glorioso e competitivo. Il 2028 è troppo in là per pensare di essere ancora l’allenatore del Milan ma spero che gli sforzi del club coincidano con l’inizio dei lavori".