Dai campi di provincia ai record sulla panchina della Juve: la carriera di Massimiliano Allegri, il predestinato

Tullio M. Puglia/Getty Images
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Dagli esordi nelle serie minori ai record sulla panchina della Juventus, in occasione del suo 53esimo compleanno andiamo a ripercorrere le tappe più importanti e significative della carriera da allenatore di Massimiliano Allegri.


Gli inizi, la Panchina d'oro alla guida del Sassuolo

Enrico Locci/Getty Images

Dopo aver fatto la cosiddetta gavetta nelle serie minori allenando in sequenza l'Aglianese, la SPAL e il Grosseto, nella stagione 2007/08 Allegri viene ingaggiato dal Sassuolo. La chiamata del club emiliano rappresenta una svolta nella carriera del tecnico livornese: sotto la sua guida i nero-verdi conquistano la loro prima storica promozione in Serie B dominando il girone A di Serie C con l'allenatore che viene insignito della Panchina d'oro di Prima Divisione quale miglior tecnico della terza serie italiana.


Il salto in Serie A

Enrico Locci/Getty Images

Al termine della stagione 2007/08 le squadre interessate al tecnico toscano sono moltissime ma alla fine a spuntarla è il Cagliari. Dopo un inizio di campionato difficile e deludente, nella sua prima annata alla guida dei sardi Allegri conquista un ottimo nono posto finale e viene insignito anche del premio di allenatore dell'anno all'esordio in massima serie. Purtroppo per lui le cose la stagione seguente vanno però decisamente peggio: il tecnico, a seguito di una striscia di risultati negativi, viene esonerato dai rossoblu nonostante avesse assicurato alla squadra isolana una salvezza ormai certa.


Il passaggio al Milan

Paolo Bruno/Getty Images

L'ottimo lavoro svolto da Allegri al Cagliari non passò inosservato e il tecnico nella stagione 2010/11 viene ingaggiato dal Milan. L'avventura in rossonero del tecnico livornese dura in tutto tre stagioni e mezzo nel corso delle quali conquista uno Scudetto e una Supercoppa italiana confermandosi come uno dei migliori allenatori in circolazione. Purtroppo per lui però nella stagione 2013/14, a seguito di una prima parte di campionato deludente, viene sollevato dall'incarico e rimpiazzato prima da Tassotti e successivamente da Seedorf.


Le stagioni da record alla Juventus

Tullio M. Puglia/Getty Images

Il 16 luglio 2014 viene ingaggiato dalla Juve al posto del dimissionario Conte. Accolto inizialmente in maniera pessima dalla tifoseria bianconera, Allegri nei suoi cinque anni in bianconero vince altrettanti Scudetti continuando il ciclo iniziato dal suo predecessore, quattro Coppe Italia e due Supercoppe. In campo internazionale guida la Vecchia Signora in due finali di Champions League nel 2015 e nel 2017 con il Barcellona ed il Real Madrid ma in entrambi le occasioni deve accontentarsi del secondo posto. Al termine della stagione 2018/19 la Juventus lo solleva dall'incarico di allenatore della prima squadra e affida la panchina a Sarri.


L'addio ai bianconeri e l'anno sabbatico

VI-Images/Getty Images

A seguito dell'esonero da parte della Juve il tecnico decide di prendersi un anno di pausa per potersi dedicare alla famiglia e ricaricare le batterie dopo la lunga ed intensa avventura a Torino. Ora attende solamente di trovare il progetto più adatto a lui per poter tornare protagonista in panchina.


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