Dal forcing del Bayern Monaco alla cessione: così è nato l'addio di de Ligt alla Juve
È durata esattamente tre anni l'avventura di Matthijs de Ligt alla Juventus. Oggi, il difensore olandese potrebbe salutare i compagni alla Continassa e trasferirsi a Monaco, dove ad attenderlo c'è il Bayern che ha superato nei giorni scorsi la concorrenza del Chelsea. I contatti con l'entourage, il blitz in Italia del direttore sportivo Hasan Salihamidzic e l'offerta da 70 milioni di euro (più 10 di bonus) che ha convinto la società bianconera. Il passaggio chiave della vicenda, però, è stata la rottura con l'agente Rafaela Pimenta in sede di trattative per il rinnovo contrattuale dell'ex capitano dell'Ajax.
Ecco quanto riportato dal Corriere dello Sport: “Sulla richiesta dell’agente dell’olandese, Rafaela Pimenta, di abbassare la clausola per agevolare la cessione la prossima estate si erano arenate le discussioni per il rinnovo”. La scuderia di de Ligt avrebbe accettato il prolungamento del contratto soltanto in caso di abbassamento della clausola rescissoria, da 120 a 80 milioni di euro. Fumata nera da parte della Juventus - con annesse dichiarazioni sia di de Ligt sia dell'amministratore delegato Maurizio Arrivabene - e il conseguente addio, che verrà ufficializzato nelle prossime ore.
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