Dal saluto del pubblico al retroscena su Pavard: Inzaghi dopo Inter-Fiorentina
Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di DAZN al termine della gara contro la Fiorentina. Il tecnico nerazzurro ha commentato la prestazione del gruppo oltre a soffermarsi sui nuovi arrivi e sulle scelte in ogni reparto. Ecco quanto affermato.
Sulla cosa più bella di una serata da incorniciare: "La cosa più bella? Il saluto finale del pubblico, abbiamo fatto tre ottime partite. E' dal 13 luglio che i ragazzi lavorano bene, hanno un entusiasmo contagioso. Sappiamo che è solo l'inizio, ma sono ottimi segnali".
Su Marcus Thuram: "Ha fatto molto bene, mi era piaciuto anche nelle altre due partite. Volevo trovasse il gol, sono contento. Ha fatto bene come tutti, sono molto soddisfatto".
Sul recupero palla: "Una cosa che stiamo facendo molto bene, c'era la voglia di non prendere gol e concedere poco. Merito di tutta la squadra, non solo dei difensori, anche gli attaccanti si sono sacrificati. Continuiamo così".
Su Lautaro capocannoniere: "Lo speriamo, ha tutte le qualità per farlo. Al di là del gol, è bello vedere come si sacrifica. Sono molto soddisfatto, sta facendo benissimo con me. E' un leader, è in continua crescita".
Sul derby: "Sappiamo cosa rappresenta il derby per tutto l'ambiente, chiaramente c'è questa sosta con tanti giocatori che andranno in Nazionale. Qualcuno avrà due gare ravvicinate e tantissime ore di volo, ma è così il calendario. I ragazzi sono contenti di andare a difendere la propria Nazionale. Noi li aspettiamo, sappiamo che c'è l'anticipo di sabato: avremo poco tempo come il Milan".
Sul turnover e le scelte: "L'Inter è la grande motivazione per tutti. Adesso abbiamo avuto una gara settimana, ho riproposto gli stessi ma abbiamo bisogno di tutti. Dopo la sosta recupereremo pure Acerbi, Sanchez e Sensi e avrò più scelte".
Su Pavard e Klaassen: "Klaassen ha fatto un allenamento ieri, è un giocatore che conosciamo: ci darà una mano. Pavard ha fatto due allenamenti, sappiamo che giocatore è. Volevo metterlo, ma ho mandato in campo Asllani perché se lo merita".
Sulla squadra che sembra essere profonda: "Lo dirà il tempo, abbiamo rinnovato tanto, ci sono 12-13 giocatori nuovi che sono venuti con tantissima voglia. Abbiamo perso ragazzi importantissimi ma sono arrivati giocatori esperti e giovani".