Dall'esperienza in Premier fino alle intenzioni con la Juve: McKennie si racconta
Dopo la parentesi sfortunata in Premier League con la maglia del Leeds United, Weston McKennie è tornato alla base. Il centrocampista statunitense ha fatto ritorno alla Juve, dove sotto la guida di Massimiliano Allegri sembra essersi rigenerato. Nel corso dell'intervista rilasciata a 8by8, McKennie ha voluto ripercorrere la sua esperienza con il club inglese, per poi concludere con il rapporto con Kean e Weah e con le intenzioni sul futuro.
Sull'esperienza con il Leeds: "Quando sono andato via dal Leeds sapevo di aver fatto una brutta figura. Sapevo di non avere il tempo che pensavo di avere o che forse avrei dovuto avere. Mi ha messo in una mentalità che quando sono tornato qui alla Juventus, stavo iniziando da zero. Sto tornando alla Juventus come se fosse la mia prima volta. Devo dimostrare di nuovo chi sono".
Sul rapporto con Weah e Kean: "È sempre bello avere qualcuno del genere, perché è la tua famiglia lontano dalla tua famiglia. Come ho detto prima, sono così socievole che posso andare a divertirmi con chiunque dei giocatori della squadra. Ma tendo a passare del tempo con Tim e Moise Kean più di chiunque altro. Durante la settimana, se ci alleniamo, Tim passa e Patrick cucina qualcosa. Mangiamo, ci sediamo e chiacchieriamo di cose casuali. Guardiamo film, giochiamo mentre guardiamo film. Potrei giocare a Fortnite mentre lui gioca ad altro. Letteralmente passiamo il tempo insieme. Condividiamo il silenzio. O per esempio con Moise, ci piace andare in studio e fare musica. Io faccio rap".
Sul futuro: "Voglio solo stare qui, contribuire il più possibile e realizzare qualcosa che non ho ancora realizzato qui, ovvero vincere il campionato. È qualcosa che credo vogliamo tutti fare. Rimettere la Juventus al top dove appartiene. Voglio solo che la squadra vinca e raggiunga quel piano A adesso, che è qualificarsi per la Champions League e vincere il campionato".