Dallo stadio agli obiettivi stagionali del Milan: le parole di Gerry Cardinale
Intervistato da Class CNBC per il 48esimo anniversario della NIAF, il patron del Milan Gerry Cardinale ha parlato del progetto di crescita rossonero, dello stadio, degli investimenti e degli obiettivi del club. Queste le sue parole:
"Lo stadio è importante per il Milan e per i suoi tifosi. Voglio dare ai tifosi la prossima Scala del Calcio europeo. Se lo faremo con successo avrà un grande impatto sull'Italia e San Donato sarà il luogo dove lo faremo. Sarà un progetto quinquennale, il nuovo stadio sarà fenomenale e siamo primi, con gli occhi sullo Scudetto e vogliamo avanzare in Champions League un passo alla volta. Sono ottimista".
"Per ora sta andando tutto bene, ma siamo qui solo da un anno. Ho fatto passare il primo anno senza fare molto: ho osservato, volevo assicurarmi di non arrivare in Italia e comportarmi da americano. Ci siamo presi un po' di tempo. Chi ci ha preceduto ha fatto un ottimo lavoro, questo mi ha permesso di fare quello che stiamo facendo ora. Finora i milanisti sono stati fantastici, tutti mi hanno accolto bene, abbiamo cambiato tanto e a volte i cambiamenti spaventano, ma siamo qui a lungo termine per fare dentro e fuori dal campo".
"Il nostro modello americano in Italia è possibile, ma va italianizzato. La squadra è una partnership con i tifosi ed è un po' diverso rispetto all'America. Le cose fondamentali come le prestazioni in campo e quelle fuori dal campo sono un fenomeno globale e quindi le nostri migliori pratiche le porteremo in Italia".
"Tra la Premier League e il resto d'Europa c'è una grande disparità, se guardiamo in Europa ci sono solo due proprietà istituzionali tra gli investitori: RedBird e Qatar a Parigi. Il Milan ha il maggior numero di Champions League vinte dopo il Real Madrid, dobbiamo tornare ai tempi in cui Berlusconi era proprietario e vogliamo farlo ora. Il mondo è cambiato e a me tocca trovare un nuovo modo per riportare in alto il Milan. Non mi posso prendere il merito perché è un lavoro di squadra. Elliott ha fatto un lavoro straordinario negli anni in cui ha guidato il Milan e ci ha permesso di arrivare fino a dove siamo ora. Il nostro sguardo è rivolto alla vittoria dello Scudetto e andare più avanti possibile in Europa. I nostri ricavi non sono mai stati così alti, questo ci permette poi di mettere in campo la miglior squadra possibile per vincere".
"Ibrahimovic è una leggenda, lo sto conoscendo e mi piace molto. Un leader nato. Abbiamo bisogno di più leader intorno a noi e amo le persone che eccellono e che sanno restituire quello che hanno ricevuto. Abbiamo una squadra giovane e credo che uno come Ibra potrebbe essere molto efficace sia come consigliere per me sia come leader per tutta la squadra. Dipende da lui, ma ne stiamo parlando. Credo ci siano molti vantaggi per noi".