Danilo: "La Juventus è casa mia. Mondiali? Brasile tra i favoriti"

Danilo
Danilo / Emilio Andreoli/GettyImages
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Danilo è intervenuto in conferenza stampa dalla Continassa, dove il Brasile sta svolgendo la preparazione in vista dei Mondiali 2022 in Qatar. Ecco le dichiarazioni rilasciate dal terzino della Juventus.

LAVORO - "Abbiamo un piano solido, ma molto dipende da quanto lavorano gli attaccanti, e qui lavorano tanto a livello di pressione. Sono nel momento migliore tecnicamente, fisicamente e mentalmente. Un orgoglio e un piacere avere il Brasile qui, che è diventata casa mia. Due settimane fa sono stato qui con Tite, gli ho fatto vedere il centro e i campi d'allenamento. Se fosse stato possibile avrei voluto giocare già domani, c'è quella sensazione che sembra che non arrivi mai. Sappiamo che questi giorni saranno importanti per noi come preparazione, per aggiustare qualcosa che ancora ci manca. Però noi vorremmo iniziare subito".

SQUADRE SUDAMERICANE ED EUROPEE - "Purtroppo o per fortuna siamo sudamericani, ma tutti giocano in Europa e conosciamo i metodi di questo calcio. Siamo preparati ad affrontare qualsiasi squadra".

MONDIALI - "È tutto molto strano, cerchiamo di recuperare le forze perché non abbiamo mai avuto tempo di disconnetterci. Non c’è tempo per la preparazione, è un’esperienza diversa ma interessante da vivere. Sappiamo la responsabilità che abbiamo. Ma insieme a noi ci sono squadre di un livello molto alto. È innegabile che siamo tra i favoriti ma ci sono altre squadre con grandissimi giocatori. Francia e Argentina sono due squadre fortissime che arriveranno sicuramente in fondo. Noi abbiamo calciatori importanti, gente che gioca nelle migliori squadre del mondo ogni tre giorni, cosa che fa la differenza. Quando scendiamo in campo con la maglia della Nazionale abbiamo sempre la sensazione di esser quei bambini che in Brasile sognavano di andare in campo e vincere per poi abbracciare la famiglia con la coppa in mano. Noi abbiamo questa sensazione, ci dà una forza che non si può immaginare".

Tite, Danilo, Thiago Silva, Marquinhos, Casemiro, Alex Sandro, Lucas Paqueta, Fred, Richarlison, Neymar Jr, Raphinha, Dani Alves, Eder Militao, Fabinho, Alex Telles, Bruno Guimaraes, Gabriel Jesus, Antony, Vinicius Jr, Rodrygo, Everton Ribeiro, Gleison Bremer, Pedro, Gabriel Martinelli
Brasile / Jonathan Moscrop/GettyImages

BLOCCO BIANCONERO - "Da un po' dico che da quando sono arrivato in Italia il mio modo di difendere è cambiato positivamente. Questo è quello che possiamo aggiungere alla Nazionale brasiliana. Ci sono tanti campioni, gente con spessore e con esperienza che ha vissuto tutto. Però qui alla Juve si parla tanto di interpretazione delle partite e capacità di soffrire, possiamo aggiungerlo alla Nazionale".

ALEX SANDRO - "Siamo amici dal 2010, venivo a trovarlo a Torino quando giocavo nel Real Madrid. È bello giocare la Coppa del Mondo con un amico come lui. Sono felice e orgoglioso, è uno di famiglia".

DANI ALVES - "Tutti sanno quello che può dare in campo, come leader è un esempio. È sempre motivato e sempre allegro, non molla mai. Personalmente cerco di prendere molto da lui".


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