De Katelaere, un mancato tennista con la passione per le maglie da calcio: l'Atalanta lo studia

ANP Sport/Getty Images
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Da promessa del tennis a oggetto del desiderio dell'Atalanta. Questa la "parabola" del giovane centrocampista del Club Bruges Charles De Ketelaere. Andiamo alla scoperta di uno dei talenti finiti sul taccuino di mercato della Dea.

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La storia

Charles De Ketelaere nasce a Bruges nel marzo 2001, ma per i suoi inizi non c'è stato un pallone da calcio, bensì una pallina da tennis. Una promessa che all'età di 9 anni fu inserito in un progetto che vedeva tutti i migliori giovani talenti della Fiandre. Ma per lui, nato a pochi metri dallo stadio Jan Bryedel, il richiamo del calcio (Nicolas Lombaerts è un suo parente) è stato troppo forte. Gioca nel Club Bruges dall'età di 7 anni, ruolo centrocampista offensiva. Tanti i cambi di ruolo negli anni, ma ora è una mezz'ala con un fisico da corazziere anche grazie ai suoi 192 cm d'altezza, oltre ad una gran tecnica di base e un'ottima confidenza col pallone tra i piedi. Mister Clement lo ha fatto esordire dal primo minuto in una gara di Champions addirittura contro il Paris Saint Germain di Icardi, Mbappé e l'idolo e Meunier, per riproporlo anche contro Galatasaray e Real Madrid. A proposito di Blancos, la sua squadra del cuore fin da piccolo, è riuscito a prendersi la maglia di Gareth Bale, da grande patito di maglie da calcio qual è.

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L'Atalanta osserva

Una passione in piena regola quella di De Ketelaere, che può esibire anche quella di Romelu Lukaku, presa in occasione di un match di Champions tra Bruges e Manchester United: "Posso avere la tua maglietta? Lui non disse nulla, se la sfilò e me la mise in mano. Un gesto davvero gentile" le parole del giovane centrocampista riportate da calciomercato.com. Sul calciatore è piombata l'Atalanta, che negli ultimi tempi non sta sbagliando un colpo di mercato. Ma De Ketelaere, però, non ha nessuna fretta: vuole continuare a crescere nel suo Belgio prima di provare il salto nel calcio che "conta". Nel primo anno tra i pro ha già vinto un campionato (grazie allo stop imposto causa coronavirus) e già sfidato le stelle più grandi d'Europa. Non male per un classe 2001 che stava per diventare un tennista.


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