De Ligt non ha ancora chiesto la cessione, il contratto preoccupa la Juve: il punto
Esclusiva - In casa Juventus tiene ovviamente banco, al di là del mercato in entrata, la situazione di un punto fermo difensivo del calibro di Matthijs de Ligt, elemento difficilmente sostituibile e, al contempo, uno dei più appetibili agli occhi delle big europee. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione inglese de Ligt non avrebbe chiesto la cessione ma, col suo entourage, potrebbe valutare una strategia d'uscita qualora le discussioni sul nuovo contratto non portassero al risultato sperato.
De Ligt, rappresentato adesso da Rafaela Pimenta dopo la scomparsa di Raiola, è legato alla Juve da un contratto che scadrà nel giugno del 2024: nel corso del summit tra i bianconeri e l'entourage dell'olandese, incontro legato al ritorno di Pogba, si è parlato anche del nuovo accordo di de Ligt. Discorsi tutt'altro che proficui e che hanno mostrato distanza tra le parti in causa.
Secondo quanto raccolto dai colleghi inglesi l'entourage del giocatore non ritiene adeguata la proposta fatta dalla Juve: le big inglesi spaventano, il Chelsea in particolare sogna di assicurarsi de Ligt. Le importanti perdite in difesa da parte dei Blues, entrambe a parametro zero, spingono la nuova proprietà a cercare un grande colpo proprio in quel reparto, occhio però anche a City e United.
Un arrivo di de Ligt inoltre, secondo quanto riportato dalla nostra redazione inglese, non inficerebbe sulla possibilità di vedere a Londra anche Kounde del Siviglia. Quel che appare chiaro, pur in assenza di una richiesta ufficiale di cessione da parte di de Ligt, è che, se l'offerta bianconera non dovesse cambiare, il giocatore inizierebbe davvero a spingere per un addio.
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