De Rossi analizza il mercato della Roma, la corsa al titolo e elogia Thiago Motta
Parole al miele per Thiago Motta e un commento sul mercato e la corsa al titolo: Daniele De Rossi, tecnico della Roma, non si è nascosto nella consueta conferenza stampa pre-match che vedrà i giallorossi sfidare una Juventus che - in questo avvio di campionato - non ha sbagliato assolutamente nulla. L'allenatore romano inoltre ha fatto chiarezza sulla querelle riguardante Bryan Cristante, per concludere dà anche un'indicazione sul club da seguire nei prossimi anni.
Su Motta: "Thiago è un amico, lo sento sempre con piacere. È un ragazzo che se lo merita, sta dimostrando a tutti di essere un grande allenatore basta vedere come gioca la sua squadra. Ha il tocco magico, ci sono quelli che hanno qualcosa di speciale e lui lo sta dimostrando. Ora giustamente si sta godendo i frutti in una big costruita per vincere il campionato. Sarà difficile, sono partiti bene e hanno fatto un mercato importante molto costoso. Con Thiago la formazione può sempre sorprenderti, ma noi sappiamo di poter fare la nostra prestazione anche lì a Torino".
Sul calciomercato: "Paradossalmente abbiamo fatto un mercato migliore dell'Inter, che però aveva bisogno solo di ritocchi e contro l'Atalanta ha fatto paura un po' a tutti. Noi abbiamo preso una giusta direzione e c'è stata collaborazione, l'obiettivo è diventare in pochi mesi e con poche sessioni di mercato ad avere una squadra forte da ritoccare solamente di volta in volta dunque un bilancio positivo, sono contento del mercato. Siamo inciampati in qualcosa che non potevamo prevedere al momento di rinforzare la difesa. Credo che abbiamo alzato il livello della squadra e sono arrivati calciatori importanti. Koné è un tipo di calciatore che ci mancava per mettere un po' di 'ciccia' a centrocampo. Mi piace molto anche Saelemaekers e sono contento di quelli che sono arrivati prima".
Sul lottare per lo scudetto: "La squadra entro poco tempo, se continuerà a lavorare come in questo mercato, non vedo problemi nel pensarla a lottare per lo scudetto".
Sul campionato: "Il campionato è sporcato da questo mercato, ma siamo tutti sulla stessa barca e siamo tutti infastiditi, mi sembra una follia e penso si possa fare meglio. È complicato gestire la squadra con il mercato, ma fa parte del mestiere dell'allenatore".
Sulla querelle su Cristante: "Le liti con Cristante e l'ad Souloukou? C'è di vero solo la discussione con Cristante, ma è stata una cosa normale senza metterci le mani addosso. Ed è una cosa gravissima, perché vuol dire che qualcuno gli ha voluto dare una sfumatura diversa. Non mi resta che querelare, perché non permetto di dire queste cose. Ci siamo scontrati per una cosa di allenamento ma eravamo a 20 metri di distanza, il giorno dopo ci siamo anche abbracciati. È diventata una rissa, per me è grave".
Sul modello da seguire: "Il nostro modello deve essere l'Atalanta che ha portato però avanti il suo progetto negli anni, anche se avvantaggiata da una piazza che è più paziente di quella di Roma".