De Rossi elogia Pellegrini e spiega in cosa deve ancora migliorare la Roma

Daniele De Rossi
Daniele De Rossi / Francesco Pecoraro/GettyImages
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Seconda vittoria consecutiva, anche stavolta per 2-1, per Daniele De Rossi sulla panchina della Roma che, grazie al risultato dell'Arechi, compie un balzo in classifica non da poco portandosi al quinto posto in classifica. Proprio DDR è stato intercettato dai microfoni di DAZN per esprimere un commento sulla prestazione dei giallorossi.

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Cos'ha detto alla squadra nell'intervallo?
"Ho detto lo stesso che avevo detto dopo il Verona. Se facciamo questo possesso palla lento non tiriamo mai in porta e così perdiamo tante partite. Se lo facciamo tenendo il pallino della partita e andiamo dentro come avvoltoi allora siamo forti. C’è da lavorare nel capire i momenti della partita".

Sul siparietto con Svilar prima del rigore di Dybala:
"Faccio lo scemo con i ragazzi in panchina. Gli avevo chiesto se lo avrebbe segnato e lui mi ha detto di sì. Una scemenza".

Sull'importanza dei duelli:
"Vanno vinti i duelli sia quando hai la palla che quando non ce l’hai. Però se i ragazzi non riescono a vincere i duelli è colpa mia. Sono forti e hanno qualità. Quando riuscirò a fargli capire i vari momenti della partita allora faranno meglio”.

Su Lukaku:
"Nel primo tempo è l’unico che ci ha dato un po’ di profondità. L’abbiamo servito, ma è pure vero che se il possesso palla è lento lo spazio per lui non ce n’è. Ha sofferto, ha lavorato con la squadra e si è rimboccato le maniche quando serviva. Sono contento”.

Sul calo di tensione dopo lo 0-2:
"È mancato forse un po’ di tempo per lavorare su certe cose. I ragazzi hanno lavorato per diversi anni con tre difensori e adesso si trovano con degli spazi diversi da coprire. Abbiamo avuto poco tempo per lavorarci. Bisogna fare attenzione sui posizionamenti”.

Su Pellegrini:
"Non potrei pensare a un capitano migliore. Professionale, serio anche nel modo in cui aiuta i compagni. Ho trovato un gruppo di uomini in gamba, seri e che amano questa maglia. Lui è il capitano migliore che potesse esserci”.