De Rossi fa chiarezza sul cambio di Dybala e svela cosa serve alla Roma sul mercato
La Roma batte 1-0 il Genoa nel match della domenica sera della 37ª giornata. Grazie a questo successo firmato Lukaku, i giallorossi allungano in classifica portandosi a +3 dalla Lazio e difendendo un sesto posto che potrebbe valere la qualificazione alla prossima Champions League. Al termine dell'incontro dell'Olimpico, Daniele De Rossi ha parlato così ai microfoni di DAZN:
Nel primo tempo il Genoa vi ha messo un po’ in difficoltà, poi però con i cambi nella ripresa le cose sono migliorate:
“Mi sono arrabbiato con me stesso perché c’è stato un’errore di comunicazione sul cambio di El Shaarawy, non ho fatto il suo nome anche se lo pensavo. Nel primo tempo non abbiamo trovato l’ampiezza perché abbiamo giocato più stretti in mezzo al campo. Nelle ultime partite avevamo subito un po’ troppi contropiedi e abbiamo cercato di metterci così. Il Genoa è difficile da affrontare ma abbiamo creato delle occasioni. Abbiamo tirato 100 volte dal limite dell’area. Era una partita tosta, tesa contro una squadra che ha giocato come se fosse la partita della vita. Mi piace questo, stiamo cambiando in Italia da questo punto di vista. È una vittoria importante, questa squadra dimostra ancora una volta che ha un cuore gigante. Andare in 10 e trovare il gol con una zampata del campione”.
Farà di tutto per trattenere Lukaku?
"Io farò tutto quello che posso per rendere questa squadra migliore. Ogni anno l'allenatore si siede e parla per migliorare la rosa, anche l'Inter prova a farlo. Ci saranno dei paletti e dei budget da rispettare, non so ancora quello che potremo andare a fare, ma lo faremo per rendere la Roma una squadra da qualche piazzamento maggiore. Come valori la Roma è una squadra che deve provare ad arrivare quarta, dobbiamo lavorare per questo obiettivo. La Roma ha mantenuto quel posto durante tanti anni, non è impossibile, non penso ci siano tante squadre nettamente più forti di noi".
Cos'è il sesto posto per questa squadra?
“La Roma è una squadra che deve provare ad arrivare tra le prime quattro. Non che sia una cosa facile, anche guardando alle squadre che ci stanno sopra. Noi però dobbiamo lavorare per arrivare tra le prime quattro, la Roma nella sua storia ha mantenuto quel posto durante tanti anni. Dobbiamo tornare a essere quella squadra lì, non penso che ci siano tante squadre nettamente più forti di noi. Dipende da come giochi, da come costruisci la squadra, da come vanno le partite e da quanto sei continuo”.
Sulle ripartenze del Genoa:
"Pensavamo potesse giocare Gudmundsson da mezzala, come altre volte ha fatto. Pensavamo di essere più corti come squadra. Non abbiamo fatto un grande primo tempo, ma abbiamo giocato. Abbiamo sbagliato tanti tiri dal limite, siamo stati poco qualitativi. Abbiamo giocato spesso di sponda con Romelu, ma abbiamo sempre tirato alto. Il Genoa ha pareggiato col Milan, ha fatto bene con la Lazio, ha messo in difficoltà tante squadre, anche con noi all’andata hanno fatto 3 o 4 gol in una partita a senso unico”.
Che giocatori ti servono per giocare il tuo calcio?
"Ne ho mille di nomi, questo lavoro è tremendo perché mi chiamano duemila procuratori al giorno, mi chiamano i giornalisti per dire "avete preso questo o quello". Un po' di sano scouting da dilettante l'ho fatto, ma arriverò un direttore sportivo, di sicuro avrò ben chiare le caratteristiche che questa rosa dovrà mettere dentro. Non basta fare la lista di dieci nomi, bisogna capire come incastrarli nella rosa. L'ho detto dal primo giorno, è una rosa che ha pochi giocatori che dribblano, pochi giocatori di gamba. Va aggiunta una caratteristica che a questa squadra manca, poi capiremo anche a chi vuole rimanere o meno. Non sto facendo il misterioso, ancora non ho parlato di nomi".
È una rosa che va irrobustita o va implementata?
"Io dal primo giorno ho detto che questa è una rosa forte, che ha pochi giocatori che dribblano, pochi giocatori di grande gamba, che poi sono i giocatori che ci hanno messo più in difficoltà quando li abbiamo incontrati. Ricordiamo tutti la fatica fatta contro Frimpong. Va aggiunta una caratteristica che a questa squadra manca. Poi si capirà anche da chi vuole rimanere, chi vuole andare via, le occasioni che si presentano. Non sto facendo il misterioso, non ho parlato nel dettaglio con nessuno. Sarebbe prematuro né corretto dire voglio questo o quello”.
Su Dybala:
"Dybala stava benissimo, si era allenato benissimo negli ultimi due giorni. L'ho levato solo per un discorso tecnico, ho messo Rasmus che ha più centimetri".