De Rossi: "Sono soddisfatto dei ragazzi" e spiega come preparerà l'impresa europea

Daniele De Rossi
Daniele De Rossi / Ivan Romano/GettyImages
facebooktwitterreddit

Dopo il pareggio casalingo per 1-1 contro la Juventus, il tecnico della Roma Daniele De Rossi ha analizzato il match e le prossime gare giallorosse ai microfoni di DAZN. Queste le parole del mister capitolino.

"Penso che abbiamo fatto un'ottima partita, se penso che 48 ore fa eravamo qui con giocatori acciaccati dopo una battaglia contro il Bayer, posso essere soddisfatto. È vero che i pareggi in questo momento non servono molto, ma i ragazzi ce la stanno mettendo tutta e sono contentissimo dell'approccio, ho ringraziato i ragazzi, alcuni stanno giocando senza mai riposarsi. Potevamo vincerla ma anche loro hanno avuto delle buone occasioni. La Juventus è forte e ha giocatori eccezionali, va dato merito anche agli avversari".

"Dybala ha sentito un fastidio all'adduttore, dice che non è grave, speriamo. Sono soddisfatto di come si muove Dybala, devo sfruttarlo dove rende al meglio, a me piace giocare con giocatori lungo la fascia ma Paulo ha altre caratteristiche".

"Squadre lunghe? Forse entrambi volevamo vincere, ma a noi non conviene allungare la squadra in questo modo con squadre contro la Juventus. Meglio chiuderli nella loro area, ci siamo riusciti negli ultimi 10-15 minuti. Dobbiamo migliorare quando subiamo una grande occasione da gol o dopo un gol subito, dobbiamo evitare alcuni smarrimenti".

"Domenica a Bergamo dobbiamo andare a vincere. Il recupero dell'Atalanta contro la Fiorentina si giocherà tardissimo e potrebbe essere una sorta di finale per loro. Giocarla così lontano falsa un po' tutto quanto, non è colpa di nessuno. Ci fa fare dei calcoli diversi. Giovedì dobbiamo crederci come se fosse facile fare l'impresa. Contro il Bayer fino a quando non abbiamo preso gol stavamo giocando una buona gara. Bisogna giocare senza troppa fretta, non dobbiamo fare l'arrembaggio dal primo minuto perché con le loro caratteristiche sarebbe pericoloso. Dobbiamo essere intelligenti".