De Zerbi-Fiorentina: accordo biennale. È lui l'allenatore giusto? Come giocherebbe la squadra?

Roberto De Zerbi, uno dei nomi accostati alla panchina viola
Roberto De Zerbi, uno dei nomi accostati alla panchina viola / Alessandro Sabattini/Getty Images
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Gattuso fuori, De Zerbi dentro: questa è l’esclusiva lanciata oggi da Sportitalia. Il tecnico del Sassuolo (molto ambito e ricercato per le sue splendide stagioni sulla panchina neroverde) aveva intavolato una trattativa con lo Shakhtar ma non è stato trovato un accordo definitivo. Così è arrivato l’inserimento della Fiorentina, che ha intensificato i rapporti con l’allenatore bresciano, dopo che la pista Gattuso si è raffreddata negli ultimi giorni. Tra i Viola e De Zerbi, sempre secondo Sportitalia, ci sarebbe già l’accordo, con un contratto biennale sul piatto. Nel caso in cui la trattativa andasse davvero a buon fine, due domande sorgono spontanee: è lui quello giusto per rilanciare le ambizioni della Fiorentina? Come cambierebbero i gigliati con De Zerbi alla guida?

In questi anni al Sassuolo il tecnico bresciano ha dimostrato quello di cui è capace. Ed è pronto a fare il salto di qualità. La sua è una filosofia visionaria, ambiziosa, moderna e offensiva, in linea con i dettami del calcio odierno e ispirata a Guardiola tatticamente e stilisticamente. Il suo arrivo a Firenze, una piazza storicamente difficile e piena di pressioni, potrebbe dare un grande scossone a tutto l’ambiente, sia dal punto di vista tattico che psicologico. Ricordiamoci che De Zerbi ha fame di vittorie e di progetti importanti, è caratterizzato da un grande e grintoso temperamento che ridarebbe vita a una Fiorentina spenta ormai da troppo tempo.

Roberto De Zerbi
La grinta di De Zerbi / Alessandro Sabattini/Getty Images

Parlando del gioco, quello di De Zerbi si basa sul possesso palla, sul pressing aggressivo, sull’atteggiamento offensivo e dominante. La costruzione avviene in orizzontale, poi rifinita in verticale sfruttando lo slancio e la creatività dei calciatori offensivi, uniti ai tempestosi cambi di posizione. Il possesso palla avviene attraverso passaggi corti, la manovra d’attacco prevede l’avanzamento dei terzini così da allargare il campo e aprire le linee nemiche. In questo modo i trequartisti possono attaccare lo spazio con più facilità, portando più uomini in area di rigore. 4-2-3-1 e 4-3-3 sono gli schemi che predilige.

La Fiorentina di De Zerbi

Se ipotizziamo un 4-2-3-1, in mediana andrebbe sicuramente Amrabat con funzione di equilibratore e a sostegno della regia. È la stessa cosa che fa Obiang al Sassuolo. Ma proprio a centrocampo De Zerbi avrebbe i problemi più grandi. La Fiorentina dovrebbe acquistare un regista, totalmente assente dalla rosa, eccetto un Borja Valero decisamente lontano dalla sua forma migliore. In più ci sarebbe da sciogliere il nodo Pulgar: potrebbe essere sacrificato per lasciare spazio alla crescita e alla manovra di Castrovilli.

In difesa, invece, i dubbi sono pochi ma bisognerà aspettare il mercato. Infatti, i due difensori centrali, Pezzella e Milenkovic, potrebbero avere le valige pronte. Non solo: nella difesa a 4 soffrono tanto. Senza contare che la cessione di uno dei due potrebbe essere necessaria per fare cassa. Quarta però ha dimostrato personalità e capacità di gioco, potendo sostituirli a pieni voti. Igor, molto più di Biraghi (che ha fatto vedere enormi lacune difensive) potrebbe prendersi la fascia sinistra. È su quella destra che servono degli investimenti per comprare un terzino con le caratteristiche richieste da De Zerbi.

Weston McKennie, Nikola Milenkovic
Milenkovic e Pezzella, un futuro in bilico / Chris Ricco/Getty Images

Innesti cospicui andranno fatti sulla trequarti. Sembra che tra le richieste dell’allenatore ci sia lo svecchiamento della rosa in tutti i reparti. Di conseguenza la permanenza di Frank Ribery alla Fiorentina non sarebbe più così scontata. Inoltre, calciatori come Callejon non hanno dimostrato un briciolo del loro talento e potrebbero essere ceduti. Castrovilli potrebbe essere spostato in avanti, mentre Bonaventura potrebbe fungere da jolly offensivo, utilizzabile come trequartista centrale o laterale. Davanti c’è l’inamovibile Vlahovic. De Zerbi vuole trattenere assolutamente il calciatore serbo classe 2000, salvo offerte davvero irrinunciabili per la Fiorentina.

Dobbiamo tenere presente che De Zerbi è molto abile nel gestire i giovani: di questo potrebbero giovare Castrovilli, Amrabat e Vlahovic, portati così ancor di più al centro del progetto insieme a innesti di pari livello. Il tecnico bresciano li aiuterebbe a crescere, a sfruttare al massimo le loro qualità, intraprendendo la stessa strada che ha portato l’Atalanta a essere quella che è oggi. Sempre se la campagna acquisti sarà all’altezza. I presupposti dunque ci sono tutti. Ora sarà il mercato a parlare.