Di quanto può aumentare il valore d'impresa dell'Inter dopo la finale di Champions

Javier Zanetti, Federico Dimarco
Javier Zanetti, Federico Dimarco / Marco Luzzani/GettyImages
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Inter, Roma e Fiorentina sono rispettivamente in finale di Champions League, Europa League e Conference League. Un traguardo, quello raggiunto dai tre club italiani, che giova chiaramente alle loro casse. Ne parla La Gazzetta dello Sport, che sottolinea attraverso il concetto di "enterprise value" come le squadre abbiano avuto un determinato incasso con il percorso europeo effettuato quest'anno.

L'analisi - prevalentemente - è stata condotta da Football Benchmark che si è basato sui multipli del fatturato: il fondatore di FB, Andrea Sartori, ha spiegato come una finale di coppa possa influire sul valore di un'impresa e come un certo percorso (difficile da pronosticare) possa far ottenere ai club determinate entrate. L'attenzione è stata spostata sostanzialmente sui "surplus" d'incassi.

Javier Zanetti, Federico Dimarco
Javier Zanetti, Federico Dimarco / Marco Luzzani/GettyImages

Per quanto riguarda la finale della Champions League, l'Inter ha avuto come premi Uefa 100 milioni, il doppio rispetto ai 50 milioni derivanti solo dalla fase a gruppi. Considerati anche i 30 milioni d'incasso dal botteghino a partire dagli ottavi, il cosiddetto "surplus" nerazzurro è di 80 milioni applicando un multiplo che sarebbe di 3 o 4. In questo caso il percorso in CL da parte degli uomini di Inzaghi può valere una maggiorazione del valore d'impresa tra i 270 e i 300 milioni.