Difficoltà per Sommer e Trubin: la situazione portieri in casa Inter

Yann Sommer
Yann Sommer / Stefan Matzke - sampics/GettyImages
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Se a Simone Inzaghi un mese fa avessero detto che si sarebbe ritrovato in pieno ritiro estivo, con una serie di amichevoli da affrontare, senza portieri e con un attacco ai minimi termini, si sarebbe fatto una grossa risata. André Onana e Samir Handanovic invece hanno salutato il club nerazzurro, il primo ceduto al Manchester United e il secondo svincolato dopo la fine del contratto; così come Edin Dzeko e Romelu Lukaku, il primo passato al Fenerbahce mentre il secondo tornato al Chelsea dopo il prestito annuale.

Eppure il mercato sembrava programmato. Per l'attacco oltre a Thuram (arrivato qualche settimana fa) si puntava tutto sul ritorno di Romelu Lukaku, mentre in porta Onana sarebbe stato sostituito da Sommer e/o da Trubin. Almeno questi erano i piani. Per ora però l'unico portiere a disposizione di Simone Inzaghi è Di Gennaro (arrivato qualche giorno fa per fare il terzo portiere) e in attacco manca il sostituto di Lukaku, che ne mentre è arrivato alla rottura con i nerazzurri.

E se per l'attacco si cerca l'intesa con l'Atletico Madrid per Alvaro Morata (21 milioni la richiesta, 13-15 milioni l'offerta) che andrebbe a completare il reparto con Thuram, Correa e Lautaro; per la porta la situazione rischia di diventare critica.

L'acquisto di Yann Sommer dal Bayern Monaco sembrava una semplice formalità: clausola rescissoria da 6 milioni di euro presente nel contratto, accordo con il giocatore per un ruolo da titolare. Si aspettava solo la fumata bianca. Invece l'Inter ha temporeggiato - come riporta calciomercato.com - su richiesta dei bavaresi (che cerca un sostituto), in cambio di un piccolo sconto sulla cifra della clausola rescissoria. Ma questo temporeggiare rischia di complicare i piani a Simone Inzaghi, che rischia di avere il portiere titolare a ritiro estivo terminato.

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Inoltre dalla Germania fanno sapere le clausola presente sul contratto di Sommer non è più valida (e sarebbe una grossa beffa per l'Inter), mentre dall'Italia l'entourage del portiere conferma l'esistenza di una clausola per liberare il proprio assistito. In tutto ciò si complica anche la pista Anatolij Trubin con lo Shakhtar Donetsk che continua a chiedere cifre superiori ai 20 milioni di euro.

E attenzione al terzo incomodo. Perché l'Inter non ha mai abbandonato la pista Audero e potrebbe rappresentare la scelta d'emergenza prima di sferrare l'attacco al portiere titolare.