Diritti tv esteri: Premier League da record, ricavi da 10 miliardi di sterline
Premier League da record per quanto riguarda i diritti televisivi. Il nuovo accordo triennale per la trasmissione del campionato inglese supererà i 10 miliardi di sterline, con i ricavi dei diritti tv esteri che superano per la prima volta quelli nazionali. A riportarlo è il quotidiano The Times che sottolinea come gli introiti per il ciclo 2022-2025 avranno un valore complessivo di 5,3 miliardi di sterline, mentre quelli nazionali 5,1 per un totale di 10,5 miliardi (considerati anche i contratti commerciali).
I nuovi contratti porteranno i campioni del campionato inglese a incassare 176 milioni di sterline, rispetto ai 153 del 2021-2022, con la squadra ultima in classifica che vedrà nelle proprie casse 106 milioni assicurati.
I diritti tv esteri sembrano avere più importanza rispetto a quelli nazionali: ad esempio il 58% dei ricavi televisivi della Liga (proveniente da accordi nazionali) è minore rispetto a quello della Premier. I contratti che hanno determinato un balzo sono quelli della NBC per il 2022-2028 negli Stati Uniti (2 miliardi di sterline). La stessa cifra è stata versata da NENT per i diritti in Scandinavia e inoltre è il Sudamerica a far registrare alla Premier maggiori ricavi, oltre a Giappone e Corea con Eclat che prenderà il posto di DAZN.
Se mettiamo a confronto il mercato televisivo della Serie A non c'è paragone: gli accordi nazionali porteranno solo 927,5 milioni di euro in media a stagione per un totale di 2.782,5 milioni di euro in tre anni.
Passando invece ai diritti internazionali la cifra si riduce e arriverebbe a poco più di 200 milioni a stagione (in calo rispetto al 2018-2021, con l'accordo con Bein Sports per il Medio Oriente).
In sintesi i diritti porteranno al nostro campionato poco più di 3,4 miliardi, un po' più di un quarto rispetto a quelli della Premier. Le entrate della Serie A dai paesi stranieri valgono il 17,7 % della cifra complessiva.
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