Diritti TV Serie A: rifiutate le prime offerte, Casini non esclude il canale di Lega

DAZN, Mediaset e Sky in corsa per i diritti televisivi della Serie A: rifiutate in prima battuta le offerte, ipotesi canale di Lega reale secondo Casini.
Serie A logo
Serie A logo / Nicolò Campo/GettyImages
facebooktwitterreddit

La Lega Serie A ha deciso di non accettare in prima battuta le offerte dei tre principali broadcaster in corsa per i diritti televisivi: DAZN, Mediaset e Sky sono le emittenti momentaneamente in ballo, con la seconda interessata a trasmettere in chiaro la partita del sabato. Si procederà quindi a una nuova assemblea, fissata per l'esattezza il 14 luglio. Non solo: previste anche altre trattative, con i broadcaster che dovranno presentare un'offerta ovviamente diversa. Di seguito le parole di Lorenzo Casini, presidente della Lega.

Sulle trattative: "L’AD ha informato dell’andamento delle trattative private ancora in corso, l’assemblea alla luce di quanto riportato ha deliberato di dare una proroga alle trattative che proseguiranno nelle prossime settimane. Siamo arrivati al momento decisivo, all’esito di queste trattative o ci sarà assegnazione o si apriranno manifestazioni di interesse per il canale di Lega", riporta Calcio & Finanza.

Sul bilancio e su un problema emerso: "All’ordine del giorno anche il bilancio 2023/24, è stata avviata la discussione e si è deciso di approvarlo nella prossima assemblea del 14 luglio. Nelle comunicazioni iniziali si è dato conto anche di un episodio che ha riguardato la Salernitana, con un agente, la Serie A ha preso contezza di un problema che esiste nei rapporti tra professionisti e società e si è impegnata ad approfondire le tematiche anche per adottare regole più stringenti".

Sui rapporti tra agenti e società: "In alcuni casi si assiste a posizioni di agenti e procuratori che invadono le sfere di competenze della società e della dirigenza, con anche quindi decisioni che non competerebbero all’agente ma alla società. Un rimedio è quello di adottare un codice etico o un regolamento nei rapporti tra società e agenti magari anche con sanzioni per scoraggiare comportamenti che non debbano avvenire. C’è stato un consenso generalizzato. Il tema agenti la Lega lo ha affrontato più volte in questi mesi, riguardante soprattutto gli eccessivi costi. Il tema come per le plusvalenze non è l’uso, ma l’abuso".

Lorenzo Casini
Lorenzo Casini / Daniele Badolato - Juventus FC/GettyImages

Sempre sui diritti televisivi: "Abbiamo replicato quanto previsto nelle linee guida e nel bando era previsto che le trattative private potessero essere prorogate per un massimo di 30 giorni. Nei giorni scorsi avevamo ipotizzato che questo lavoro potesse arrivare a conclusione. È emerso che è un lavoro molto intenso che sta andando avanti, c’era bisogno di ulteriore tempo. Non c’è stato nulla che non è andato, siamo nel pieno delle trattative".

Sulle cifre presentate: "Non dico nulla, perché non è il caso di comunicare cifre come Lega visto che siamo ancora in trattativa. Ultime buste? Sono state aperte ma non è stato comunicato l’importo visto che si è considerato di proseguire con le trattative, non è stato considerato un importo definitivo visto che ci sono le trattative".

Sull'ipotesi canale di lega: "L’ipotesi del canale di Lega è reale, visto che già oggi produce gran parte dei contenuti. L’umore dei presidenti era buono, le delibere adottate di proseguire con le trattative private sono arrivate all’unanimità. Clima buono e positivo, è stata anche un’assemblea rapida".