Donnarumma, tensione con i tifosi sul rinnovo: la posizione del portiere
Archiviata l'importante vittoria con il Benevento che ha riportato momentaneamente il Milan al secondo posto si torna a parlare della questione Gianluigi Donnarumma. O meglio, del suo rinnovo di contratto in scadenza il prossimo giugno per cui la trattativa è ancora ferma all'offerta da 8 milioni di euro (bonus compresi) del club rossonero e alla richiesta da più di 10 dell'agente del portiere Mino Raiola. Ma non è tutto, perché all'orizzonte si è stagliata minacciosa l'ombra della Juve, pronta a "scippare" Donnarumma a parametro zero.
E guarda caso domenica prossima arriverà proprio lo scontro Champions con la Juve. Una situazione che ha spinto una consistente delegazione di ultras rossoneri a farsi ricevere da Donnarumma alla vigilia della gara di ieri poi vinta con il Benevento. La scelta dei tifosi di chiedere un confronto diretto con il portiere - rivela l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport - segue gli ammiccamenti di Raiola alla Juve, con il portiere che si è presentato (pur con qualche reticenza) a parlare con i tifosi.
I tifosi rossoneri hanno fermamente chiesto a Donnarumma di non scendere in campo con la Juve a meno che non arrivi la firma sul contratto in settimana. Il portiere ha risposto, in sostanza, che con i bianconeri non c'è nulla di firmato e che la sua volontà è quella di restare al Milan. I tifosi hanno provato anche a pungolarlo ricordargli che potrebbe essere quello che Francesco Totti è stato per la Roma. Al termine del confronto, probabilmente a causa dello stress, Donnarumma è scoppiato in lacrime e la sensazione è che in questa settimana, in un modo o nell'altro, arriveranno novità.
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