Dove dovranno intervenire sul mercato le 7 big della Serie A
Archiviata la prima parte di campionato, al rientro dopo la pausa per il Mondiale le squadre saranno attese da un vero e proprio tour de force. Sarà importante non avere infortuni - o limitarli il più possibile - in modo da arrivare alla fase clou della stagione con più vantaggi rispetto ai diretti avversari.
Se quello relativo alla condizione fisica dei calciatori sarà un aspetto fondamentale, anche quello relativo a possibili innesti durante la sessione di mercato invernale rappresenterà una tematica di assoluta rilevanza. Sarà importante non sbagliare la scelta di quei giocatori che, soprattutto dopo un Mondiale, possono rilanciarsi e risultare acquisti azzeccati da parte delle società.
Scopriamo insieme dove le big della Serie A necessitano di maggiore intervento durante il mercato di gennaio.
1. Napoli
Il Napoli è certamente la squadra migliore di questa prima parte di stagione. A +8 dalla seconda, la formazione di Spalletti si prepara ad una seconda parte di stagione da assoluta protagonista e da candidata concreta per la vittoria del titolo. A centrocampo il trio Lobotka-Anguissa-Zieliński non lo tocca nessuno, ma forse manca qualcosa a livello di alternative. Con Ndombele non sicuro della permanenza, visto l'ingaggio e la cifra del riscato pattuita insieme al Tottenham, e con Demme unico ricambio di Lobotka, il reparto che probabilmente necessita di qualche rinforzo in vista del futuro è proprio il centrocampo.
2. Milan
La situazione in casa Milan è un po' diversa rispetto a quella dei rivali azzurri. Gli acquisti arrivati nell'ultima sessione di mercato fin qui non stanno rispettando le attese. In particolare Charles De Ketelaere. L'ex Brugge sta trovando più difficoltà del previsto nell'adattamento alla sua nuova realtà, complice forse le eccessive aspettative intorno a lui. Ma anche gli altri innesti stanno facendo molta fatica ad inserirsi nelle rotazioni di Stefano Pioli. Il reparto che, però, probabilmente necessita di un salto di qualità è quello relativo alla corsia di destra (offensiva). Saelemaekers e Messias insieme hanno messo a segno 5 reti e 2 assist in 24 partite totali: numeri troppo scarni per una squadra che vuole lottare per il titolo.
3. Juventus
La Juventus sembra aver trovato finalmente compattezza e organizzazione. La squadra, reduce da sei vittorie nelle ultime sei partite con zero gol subiti, ha già riaccolto Chiesa e si appresta a fare lo stesso con Pogba, una volta terminati i Mondiali. Tra tutti i reparti, i bianconeri necessitano di intervenire maggiormente sulle fasce. Alex Sandro e soprattutto Cuadrado sembrano essere lontani parenti dei giocatori visti sin qui. In difesa, invece, qualcosa può anche essere fatta. Bonucci, Bremer e il jolly Danilo compongono un ottimo terzetto difensivo ma le alternative non sembrano essere allo stesso livello dei titolari. Rugani viene impiegato sporadicamente, mentre Gatti non dà ancora piene garanzie. Ma l'acquisto migliore la squadra di Allegri sembra averlo già fatto: trovare organizzazione e compattezza da mettere in campo.
4. Lazio
Nonostante qualche periodo di alti e bassi, la Lazio sta disputando un campionato di assoluto livello. La squadra ha dimostrato di saper dare continuità al lavoro cominciato lo scorso anno, anche grazie ad acquisti mirati per l'idea di gioco di Sarri. Unica nota negativa è la mancanza di un sostituto di Ciro Immobile. I biancocelesti non dispongono di un vero e proprio sostituto in rosa e con l'infortunio del capitano biancoceleste, Sarri ha dovuto adattare Felipe Anderson nel ruolo di centravanti. Il numero 7 laziale ovviamente interpreta diversamente il ruolo di prima punta rispetto a Immobile, costringendo quindi l'allenatore a cambiare qualcosa nello sviluppo della manovra offensiva.
5. Inter
Nonostante la quinta posizione in classifica, l'Inter di Simone Inzaghi si trova a pari punti con la Lazio e a tre lunghezze di distacco dai cugini rossoneri al secondo posto. Un campionato altalenante per i nerazzurri fin qui, stabilizzatosi maggiormente dopo il doppio confronto con il Barça in Champions League. I nerazzurri sono una squadra completa in tutti i reparti, con giocatori funzionali al gioco di Inzaghi. Così come la Juve, però, l'unico reparto in cui l'allenatore dispone di una coperta "un po' più corta" è la difesa, come testimoniano i tanti gol presi sin qui. Con de Vrij in calo di rendimento già dallo scorso anno e uno Skriniar non sempre impeccabile nella prima parte di stagione, il solo Acerbi non basta per dare garanzie al pacchetto difensivo.
6. Atalanta
Dopo un inizio di stagione molto promettente, l'Atalanta arriva alla sosta per il Mondiale da sesta in classifica. Gasperini, che da inizio anno si lamentava del fatto di avere una rosa troppo ampia a disposizione, non ha quasi mai lasciato la stessa formazione per più partite di fila. Questo ovviamente può inficiare l'equilibrio e la continuità di rendimento della squadra, soprattutto se il rendimento di alcuni giocatori non rispecchia le aspettative. In particolare sulle fasce, dove Hateboer e Maehle stanno rendendo meno del solito, e anche le alternative stanno faticando ad imporsi. Presumibile, quindi, che a gennaio la società provi a puntellare la rosa in quella zona di campo, da sempre molto cara al gioco di Gasperini.
7. Roma
Anche la Roma ha pian piano perso punti e posizioni in classifica, scivolando fino al settimo posto. Una squadra che presenta limiti soprattutto nella gestione delle partite e del risultato non può appellarsi solo ed esclusivamente alle assenze. Certo, un giocatore come Dybala se in forma fa sempre comodo, ma la fragilità fisica dell'argentino la si conosce molto bene. Una rosa, quella di Mourinho, che presenta qualche falla in più soprattutto in difesa, dove l'unica colonna portante del reparto è rappresentata da Smalling. Mancini è altalenante, mentre Ibanez è spesso una vera e propria incognita. Non a caso, infatti, in estate Mourinho cercava un innesto in quella zona di campo e tutto lascia pensare che anche nella sessione invernale avanzerà nuovamente la stessa richiesta alla società.