Dove si giocherà il Mondiale 2030?

Candidature al Mondiale 2030
Candidature al Mondiale 2030 / PABLO PORCIUNCULA/GettyImages
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Il Mondiale 2030 sarà la 48ª edizione della Coppa del Mondo, nonché la seconda edizione con la formula delle 48 nazionali qualificate per la fase finale del torneo. Ma non solo: sarà l'anno del Centenario. Quattro anni prima si giocherà il torneo tra il Nord e il Centro America, grazie all'organizzazione congiunta tra Stati Uniti, Messico e Canada.

Dopo tanti dubbi legati al Paese ospitante (o ai Paesi, considerata la prospettiva da tempo in ballo di un Mondiale itinerente) ecco arrivare le decisioni ufficiali della FIFA: il Mondiale prenderà il via in Sudamerica, nello specifico in Argentina, Uruguay e Paraguay, per poi spostarsi in Europa - in particolare in Spagna e Portogallo - e in Africa, grazie al Marocco. Vediamo dunque i passaggi che hanno condotto alla decisione ufficializzata proprio oggi.

Paesi candidati (ufficialmente) ad ospitare la Coppa del Mondo 2030

Partiamo naturalmente dalle candidature ufficiali. Per quanto riguarda le Nazioni europee, in casa FIFA erano giunte due candidature: quella congiunta tra Spagna e Portogallo, e quella che avrebbe coinvolto ben 4 Paesi: Bulgaria, Grecia, Romania e Serbia. In Sudamerica invece si sognava in grande con l'Uruguay che auspicava di ospitare il Centenario del torneo (avendo organizzato la prima edizione assoluta) insieme a Argentina, Cile e Paraguay. Il Cile, di fatto, è poi venuto meno.

"Spagna e Portogallo. Due Paesi uniti da un unico modo di intendere il calcio". Questo lo slogan scelto dai due Paesi europei nel filmato di presentazione della candidatura alla FIFA. Le due Federazioni si sono accordate anche sugli stadi da utilizzare, con prevalenza spagnola, considerando che i portoghesi metteranno a disposizione solamente lo stadio di Oporto e i due di Lisbona.

"Juntos 2030". Così Uruguay, Argentina, Cile e Paraguay puntavano inizialmente a conquistare la FIFA ottenendo l'ok all'organizzazione del Mondiale 2030. Un'idea nata nel 2017, diventata ufficiale a metà 2022. Ora il Sudamerica si prepara a ospitare la Coppa del Mondo del Centenario, in modo da chiudere un cerchio.

Le regole per la candidatura

C'era una sola vera e propria regola FIFA da considerare in relazione alla candidatura per un Mondiale: un continente può ospitare e organizzare il torneo una volta ogni dodici anni. Per questa ragione la Coppa del Mondo 2030 non potrà essere ospitata da un Paese dell'asiatica AFC (nel 2022 si giocherà in Qatar) o da un Paese della nordamericana CONCACAF (nel 2026 si giocherà in Messico, Canada e Stati Uniti).

Inoltre i Paesi organizzatori devono necessariamente mettere a disposizione 14 impianti, di cui almeno due stadi da 60mila posti, uno stadio da 80mila posti (dove si giocherà la finalissima del torneo) e gli altri dovranno avere almeno 40mila posti.

Riepilogo Paesi candidati (ufficiali e non) al Mondiale 2030

Oltre alle tre candidature ufficiali già citate prima, ci sono altri Paesi che hanno espresso interesse senza però presentare un piano ufficiale alla FIFA.

Tra questi c'era anche l'Italia che avrebbe voluto organizzare un grande torneo internazionale sulla spinta della vittoria di Euro 2020. Spinta però frenata per la mancanza di impianti all'avanguardia (nonostante tanti progetti in evoluzione). C'era anche l'idea di Regno Unito - ossia Inghilterra, Scozia, Irlanda del Nord e Galles - e Irlanda di candidarsi.

Chi invece non si è arreso - venendo poi premiato - è il Marocco.

Candidate ufficiali

  • Spagna e Portogallo
  • Uruguay, Argentina, Paraguay
  • Grecia, Romania, Bulgaria e Serbia
  • Marocco

Altre ipotesi emerse

  • Algeria, Libia e Tunisia
  • Colombia, Ecuador, Perù
  • Italia
  • Regno Unito e Irlanda