Il dubbio di Pogba e la tentazione araba: quanto vorrebbe incassare la Juventus?
Se è vero che l'abito non fa il monaco, è altrettanto plausibile che un outfit arabeggiante non è sinonimo di un trasferimento in Arabia Saudita. Eppure, Paul Pogba, arrivato a Torino con tanto di kefiah in testa, una ricca offerta dal Medio Oriente l'ha ricevuta e come: 100 milioni di euro divisi in 3 anni, una cachet che lo renderebbe uno dei calciatori più pagati al mondo e che mette in discussione perfino la sua voglia di rilanciarsi con la Juventus.
Stando a quanto riferito da La Gazzetta dello Sport, a volerlo ingaggiare non è l'Al-Ittihad, squadra dei connazionali Benzema e Kanté, ma il neopromosso Al-Ahli di Roberto Firmino che vorrebbe sin da subito imporsi come uno dei club più forti della Pro League. Poco importa di chi si tratta, in questo momento Pogba sta decidendo se scegliere i soldi o se invece restare in Europa per mettersi in gioco nel calcio che conta.
Stando a quanto riporta la nostra redazione inglese, i bianconeri non staranno di certo a guardare. Sebbene la speranza sia quella di poter recuperare il francese dopo una stagione condizionata dai continui infortuni, non si opporrebbero a priori a una sua cessione.
Tuttavia, non intendono liberarlo a zero e per lasciarlo partire chiederebbero circa 10 milioni di euro - tutti di plusvalenza, visto che l'estate scorsa arrivò a parametro zero. L'addio di Pogba permetterebbe poi alla Juve di risparmiare sul pesante ingaggio da 8,5 milioni annui e di poter poi reinvestire tale somma su un altro giocatore.