Dybala merita di indossare la maglia numero 10 della Roma?
Provate a chiedere ad un bambino che ama il calcio quale numero di maglia sceglierebbe e nella maggioranza dei casi vi risponderà la 10, il numero per eccellenza, quello che porta solo il campione e il migliore di tutti. L'emblema del talento è racchiuso in sole due cifre che testimoniano la grandezza di un singolo calciatore, quel numero non è roba da tutti; lo si ottiene con sacrificio e abnegazione ovviamente miscelati con cura ad una capacità che non è comune e che si vede nel momento del bisogno. Ci vuole la forza e la resistenza mentale per reggere la pressione di un compito così arduo, non è mica scontato che tutti riescano a portarlo. La soddisfazione di farsi riconoscere con quello che è ritenuto il numero per eccellenza del calcio è imparagonabile e in alcuni casi ha voluto dire gloria eterna. Prima di vedere se Dybala può riprendere alla Roma il numero che aveva anche alla Juventus ricordiamo un po' di storia di un numero magico.
La storia dei migliori: i 10 più grandi di sempre
L'hanno vestita i migliori e delle volte l'hanno fatto con tutta l'eleganza di questo mondo. Il primo che citiamo è uno dei signori indiscussi di questo numero, il talento accompagnava di pari passo una fragilità fisica che però non ha fermato la sua forza, parliamo di Roberto Baggio. Per anni ha scritto pagine di storia di Inter, Milan e Juventus passando ovviamente per la Nazionale italiana. Se ci fermiamo dalle parti di Torino molto prima che fosse Dybala a prendersi quel peso, un certo Alessandro Del Piero ha illuminato gli stadi con colpi di classe e tiri a giro aggiunti ad una signorilità fuori dal comune. Uscendo dallo stivale la collezione dei 10 si nutre di artisti del calcio, da Ronaldinho che al Barcellona mostrava il piede di un genio fuori dal comune a Messi che ha alzato la Coppa del Mondo indossando anche la fascia da capitano con l'Argentina.
Si potrebbe continuare ancora citando i più grandi: Pelè e Maradona che non necessitano di alcuna presentazione, ma tornando in casa della Roma arriva il momento di parlare del precedente proprietario, colui che per 25 anni ha indossato solo la maglia giallorossa, l'ha amata sopra ogni cosa e ha rifiutato il corteggiamento dei club più grandi (vedasi il Real Madrid nel 2006) per diventare leggenda a casa sua: Francesco Totti.
Dybala è l'uomo giusto dopo Totti?
Abbiamo citato qualcuno dei migliori, abbiamo capito quali caratteristiche deve avere un calciatore per indossare quel numero e ora resta solo da vedere se l'argentino è adatto al compito. Se si fosse trattato della prima volta per Dybala con la 10 avrei avuto alcuni dubbi; il peso di una piazza calorosa come Roma, il compito di essere l'erede del Pupone, ma Paulo ha già avuto questo compito. Quel tipo di maglia l'ha assaporata prima alla Juventus e sappiamo bene quanto sia difficile accettare e poi fare bella figura lì con quella cifra. Il ragazzo ha fatto vedere a sprazzi una classe cristallina e ora si sta ripetendo anche nella Capitale. Con queste premesse è un dovere che si rimetta sulle spalle il numero 10. Riportiamo alla memoria un momento un po' lontano, a luglio 2022 quando ancora non si conosceva la destinazione di Dybala, lo stesso Totti, seppur con una battuta, dichiarò ai media: "Tieni, la 10 te la do io". Dopo questo endorsement, dopo che 10mila tifosi hanno accolto il calciatore alla presentazione, dopo che ha dimostrato di trascinare la squadra quando serve, siamo certi che questo cambio si debba fare. La Joya è l'uomo giusto per riportare alla gloria del campo la maglia che sogna ogni bambino (in questo caso, giallorosso).