Dybala non spegne i dubbi sul proprio futuro e lo lega a quello di Mourinho
Alle parole di Mourinho, alla vigilia della sfida tra la Roma e il Salisburgo, fanno eco quelle di Paulo Dybala: al di là dell'attualità sul campo fanno ovviamente scalpore le dichiarazioni della Joya sul futuro, senza certezze date a chi desidera vederlo ancora a lungo in giallorosso. Queste le parole dell'argentino:
Sul Salisburgo "Non è facile giocare la Champions per nessuna squadra. Sappiamo che affrontiamo una squadra difficile. Non sarà facile. Saremo pronti per la partita di domani, che sicuramente sarà una battaglia" riporta ForzaRoma.info.
Sull'impatto del Mondiale: "Quando c’è una competizione del genere, sappiamo quanto sia rischioso perdere questa opportunità. È successo ad alcuni miei compagni argentini, avevamo voglia di vincerlo e nessuno voleva restare fuori. Cerco di curarmi al massimo, cerco di fare tutto nei dettagli. Ho tanta gente che mi aiuta fuori dal campo sotto tutti gli aspetti, cerco sempre di stare sempre al 100%. Ho avuto brutte esperienze, succede a tanti".
Sull'obiettivo EL: "Credo che la vittoria del Mondiale sia una delle cose più belle che possa accadere per un calciatore, è il massimo come hai detto. Queste sono competizioni diverse, voglio vincerla e darò il mio meglio insieme ai compagni e a Mourinho per portare la Roma a vincere questo trofeo. Sappiamo che ci sono squadre più forti e più favorite di noi, hanno anche più pressioni ma non si sa mai. Ci sono i sorteggi che a volte sono benevoli e altre volte no, ora si affrontano Barcellona e Manchester United e una delle due rimarrà fuori. Dobbiamo pensare a noi stessi e battere il Salisburgo".
Le voci sul futuro: "Con tutto il rispetto, la clausola che ho nel contratto è una cosa tra i miei procuratori e la società. Non so quello che succederà a fine anno, non so nemmeno cosa succederà con Mourinho, devi chiederlo a lui. Voglio essere allenato da Mourinho perché è tra i migliori, penso solo al Salisburgo. L’anno è molto lungo e voglio vincere con la Roma e voglio che la Roma giochi in Champions League l’anno prossimo".
Sulla voglia di vincere trofei internazionali: "Vincere a livello internazionale è molto bello, non l’ho mai fatto a livello di club ed è una cosa che mi manca. Vincere aiuta a vincere, ho avuto la possibilità di vincere tanti trofei in carriera, spero di vincere qualche trofeo a livello europeo perché hanno un sapore maggiore".