È ancora caccia al vice-Giroud: la strategia del Milan per Taremi del Porto

I rossoneri seguono anche Ekitike, ma sarà difficile accontentare il PSG
Mehdi Taremi
Mehdi Taremi / Quality Sport Images/GettyImages
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"Un mio vice? Secondo me siamo a posto così": dipendesse da lui, Olivier Giroud giocherebbe ogni partita. Nonostante i (quasi) 37 anni, il francese ha ancora la fame di un ragazzino ed è perfettamente calato negli schemi tattici del Milan, tanto da aver già messo a segno 3 gol in questo avvio di Serie A.

Tuttavia, tra qualche settimana gli impegni in rubrica aumenteranno e i rossoneri si ritroveranno in men che non si dica a giocare 3 partite nel giro una settimana. Un ritmo che il francese non può reggere e che rende dunque necessaria la presenza di un bomber di scorta che non lo faccia rimpiangere.

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Ad oggi in rosa ci sono soltanto Okafor e Colombo, giocatori dal futuro assicurato sui quali il Milan intende puntare per il futuro, ma che non possono (ancora) garantire lo stesso apporto realizzativo di Giroud.

Pertanto, l'ex Chelsea e Arsenal dovrà mettersi l'anima in pace: un suo vice arriverà. Bisogna solo capire chi sarà il fortunato. L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport fa il punto sugli obiettivi seguiti dal Diavolo per l'attacco. Hugo Ekitike gradirebbe un approdo in rossonero, ma per ingaggiarlo bisognerebbe battere la concorrenza del West Ham, disposto ad accontentare in tutto e per tutto le richieste del Paris Saint-Germain.

Più verosimile invece l'acquisto di Mehdi Taremi. L'iraniano va in scadenza ne 2024 e più si avvicina la fine del mercato, più il Porto sarà costretto a concedere uno sconto sui 20-25 milioni di euro del suo cartellino. Per prenderlo, il Milan non vorrebbe infatti spingersi oltre i 10-15 milioni e questo tesoretto può arrivare dalle cessioni last minute degli esuberi, da Origi a Saelemaekers passando per Ballo-Touré.