L'effetto (positivo) del mercato sul bilancio dell'Inter

Ausilio, Marotta e Antonello
Ausilio, Marotta e Antonello / Pier Marco Tacca/GettyImages
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Si compra solo se qualcuno viene venduto: è questo il mantra che negli uffici di Viale della Liberazione si ripete incessantemente ormai da un paio di anni e questa sessione di mercato non ha fatto di certo eccezione. Ogni acquisto è stato infatti fatto dall'Inter solo in funzione di una cessione già avvenuta o comunque imminente.

In questo modo, scrive Il Corriere dello Sport, i nerazzurri sono riusciti a chiudere un saldo quasi perfettamente bilanciato, dove ai 109 milioni dei ricavi per le cessioni hanno fatto fronte i 105 milioni spesi per la campagna acquisti (nella cifra sono compresi anche i costi per i futuri riscatti dei prestiti). A piccoli passi e grazie all'egregio lavoro di Marotta e Ausilio, l'Inter si sta avvicinando al pareggio economico imposto dal Settlement Agreement con l’UEFA.

Il monte ingaggi della rosa è stato abbassato di una ventina di milioni e il bilancio dell’esercizio in corso potrà ascrivere le corpose plusvalenze di Onana e Brozovic. Sempre secondo CdS, l'Inter dovrebbe chiudere il bilancio 202-24 con un positivo di una quarantina di milioni complessivi.

Questo non vuol dire che la condizione economica dei nerazzurri non sia più in rosso. Marotta e Ausilio hanno infatti limitato le spese nell'immediato, ma i debiti si ripresenteranno più in là nel tempo. Di questo però potrebbe doversene occupare un'altra proprietà, visto che difficilmente Zhang riuscirà a rimborsare il debito verso Oaktree enro maggio 2024.