El Shaarawy illude, la Fiorentina la ribalta nel finale: la Viola batte la Roma 2-1
Suicidio sportivo della Roma nel finale. Al Franchi la Fiorentina strappa l'intera posta in palio dopo essere stata sotto per gran parte del match. Intorno al decimo minuto è El Shaarawy a sbloccare il risultato con un facile tap-in su ottima sponda di Solbakken (messo in movimento da Belotti). I giallorossi sfiorano in più di una occasione il raddoppio, trovando però nel giovane Cerofolini un ottimo portiere davanti a sé. La squadra di Mourinho gestisce il vantaggio, soffrendo poco e concedendo il giusto ad un avversario ostico come la Viola.
All'85' il blackout. Prima Jovic deposita in rete da pochi passi su sponda di Mandragora, tre minuti dopo è Ikoné a trovarsi il pallone sulla linea di porta - su liscio di Ibanez - da spingere oltre la linea. 2-1. Ribaltato il match in pochi minuti.
Come cambia la classifica dopo questa partita
Con questa sconfitta la Roma perde definitivamente il treno Champions League. La distanza dal Milan rimane di quattro punti (e i rossoneri devono ancora giocare) e con un solo match da disputare, i giallorossi non hanno più chance di superare la formazione allenata da Stefano Pioli.
La Fiorentina invece fa un balzo verso l'ottavo posto, occupato insieme al Torino (in attesa delle partite di Monza e Bologna che possono, rispettivamente, superare e andare a pari punti con granata e viola.
Le pagelle della partita
El Shaarawy 7 - Quando viene chiamato in causa risponde sempre presente. Segna il gol che sblocca la partita (con un facile tap-in), impegna il portiere avversario con una conclusione dalla distanza. Solito grande impegno. Lascia il campo dopo un tempo.
Missori 6,5 - Il giovane terzino giallorosso viene schierato nella sorprendente linea a 4 difensiva e nonostante un cartellino giallo preso nel primo tempo se la cava bene nel resto del match.
Belotti 6 - Da lui nasce il gol del vantaggio della Roma. È ancora alla ricerca del gol in campionato con la maglia giallorossa ma Mourinho si accontenta di avere un combattente e uno che lavora tanti palloni sporchi.
Zalewski 6,5 - Gioca ovunque. È il jolly di Mou: viene schierato da terzino, da quinto di centrocampo, da centrocampista offensivo, sempre con un rendimento positivo.
Jovic 7 - Dopo aver sprecato qualche gol di troppo in finale di Coppa Italia, trova la rete del pareggio con un facile tap-in. Partita di sacrificio.