Danilo la sblocca, Chiesa regala un finale sereno: 2-0 della Juve sull'Empoli
La Juventus è chiamata a rispondere a chi si chiede se la versione più fedele dei bianconeri sia quella vista a Udine, al debutto, o quella del primo tempo col Bologna. Allegri regala qualche sorpresa al Castellani e manda in campo McKennie e Kostic al posto di Weah e Cambiaso, dando fiducia poi alla coppia ormai collaudata Chiesa-Vlahovic. La prima occasione è proprio per il serbo al 7', un destro di prima intenzione parato in due tempi da Berisha. Lo stesso Vlahovic ci prova poi di testa al 17' mandando fuori di poco su imbeccata di Miretti, un buon lancio in verticale. I bianconeri passano al 24' con Danilo, dopo un batti e ribatti il difensore ci arriva col destro e fredda Berisha.
La Juve si riaffaccia in avanti e trova il rigore: fallo di Maleh su Gatti, Vlahovic si fa ipnotizzare da Berisha e sbaglia. In avvio di ripresa Chiesa s'invola ma perde palla in buona posizione, l'Empoli dal canto proprio ci prova con Fazzini in acrobazia senza trovare la porta. A metà ripresa gli azzurri danno segnali incoraggianti e si portano dalle parti di Perin, allargando il gioco, dall'altra parte Pogba trova un bel gol al volo (annullato però per fuorigioco di Vlahovic). Chiesa si riscatta nel finale con gli interessi dopo una grande azione fallita, salta Berisha, si rialza e a porta vuota firma il 2-0 che chiude i conti. Nel recupero, poi, doppio legno bianconero: traversa di Milik e palo del neoentrato Kean.
La chiave tattica
Pressa alta la Juventus, provando a disturbare subito l'Empoli al momento del possesso sulla trequarti azzurra. I padroni di casa mostrano personalità in possesso e spingono perlopiù sulla sinistra, perdendosi al momento dell'ultimo passaggio: la difesa bianconera regge l'urto anche nel momento di crescita azzurra. Sfida aperta, giocata a viso aperto anche dalla formazione di Zanetti contro una Juve comunque sempre pronta ad appoggiarsi su Vlahovic e a creare pericoli su calcio piazzato.
Dopo il vantaggio bianconero la Juve riesce a gestire, sfiorando anche il pari (su rigore), mentre l'Empoli riprende fiducia a fine primo tempo anche sulla scia del rigore fallito da Vlahovic. L'Empoli stringe i denti e resta in partita, provando ad affacciarsi in avanti - complice una Juve più bassa - e spingendo sugli esterni (dopo l'ingresso di Cancellieri). I cambi (Pogba, Milik e Cambiaso in particolare) danno respiro e qualità ai bianconeri, presupposto che conduce poi al raddoppio nel finale e a una serena gestione del risultato.
L'episodio del match
L'Empoli resta in partita fino a dieci minuti dal termine, la Juve è chiamata a difendersi, Chiesa però riesce a regalare un finale tranquillo ai bianconeri: l'attaccante bianconero, lanciato in profondità da Milik, scatta e salta Berisha, riuscendo poi a rialzarsi e a mantenersi lucido da posizione leggermente defilata.
Il migliore in campo
Danilo Leader e capitano bianconero, non è una novità, così come non sorprende il gol messo a segno: a sbloccare la partita è proprio il brasiliano, capace poi di dare un contributo di personalità e di concentrazione in fase difensiva.