Eriksen ricoverato in ospedale, il medico: "Il malore? Al 98% la causa è un'anomalia cardiaca"
Dopo la grande paura, il tanto sperato e atteso sospiro di sollievo: "Christian Eriksen è cosciente, parla e respira autonomamente e le sue condizioni sono stabili". Il fuoriclasse dell'Inter e della Danimarca è stato vittima di un malore al 43' della sfida contro la Finlandia: attimi di grande ansia e preoccupazione, con il peggio scongiurato grazie al pronto intervento dei giocatori in campo e dello staff medico presente all'Olympic Stadium di Baku. Il numero 10 danese, trasportato e successivamente ricoverato in ospedale, si è poi messo in contatto con i compagni di squadra, rassicurandoli e invitandoli a terminare la partita (sospesa nel frattempo dalla UEFA).
In merito al malore del centrocampista si è espresso Josep Brugada, cardiologo dell'Hospital Clinic di Barcellona, il quale (in attesa degli esami a cui si sottoporrà il giocatore) ha rilasciato delle dichiarazioni riportate da AS:
"Sappiamo poco, ma il modo con cui è caduto così all'improvviso mi dà una brutta sensazione dal punto di vista della gravità. Al 98% la causa è un'anomalia cardiaca. Potrebbe riguardare qualche patologia cerebrale o aortica, ma tutto comunque riguarda il cuore, qualche problema di aritmia. Se fosse stato un colpo di calore nel giro di pochi minuti avrebbe potuto alzarsi, ma non è stato così. Il fatto che sia sveglio significa che Eriksen ha recuperato la circolazione al cuore. Questo arresto cardiaco, comunque, ha avuto poche conseguenze per la prontezza di chi lo ha soccorso e per la vicinanza dell'ospedale allo stadio".
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