Bonucci: "Con Chiellini non siamo sempre stati così elogiati. Dedica a Paolo Rossi". Poi la frecciata alla UEFA

Leonardo Bonucci
Leonardo Bonucci / Robbie Jay Barratt - AMA/Getty Images
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Uno dei grandi protagonisti della vittoria dell'Italia, Leonardo Bonucci, ha parlato ai microfoni della Rai, tornando sul successo degli Azzurri agli Europei. Leo si è anche tolto qualche sassolino dalle scarpe. Ecco le parole del difensore della Juventus: "La Coppa? Ci abbiamo provata a proteggerla, è superstite".

Quel gol?

"E' stato un gol importante, scusate la voce ma l'ho persa oggi pomeriggio".

Autobus scoperto?

"Abbiamo solo cercato di farci regalare questo sogno e di regalarlo ai tifosi per strada. Ci hanno fermato e hanno voluto festeggiare. Abbiamo capito le motivazioni, ma abbiamo visto così tanta gente e la soluzione migliore era quella di regalargli questi momenti. Ringraziamo tutti quelli che erano in strada. Merito di tutti, questa coppa. Dal primo all'ultimo italiano, staff, giocatori. A Wembley qualcosa di unico e imparagonabili. Vincere così in casa loro, quando una finale dovrebbe essere con tifosi equi sugli spalti, è stato ancora più bello". 

Cogliere l'attimo sul gol?

"Nel posto giusto al momento giusto, sono stato fortunato che la ribattuta è venuta verso di me e in quel momento ci abbiamo creduto. Quel centimetro che mancava iniziava a essere sempre meno".

Leonardo Bonucci
Leonardo Bonucci / Marc Atkins/Getty Images

Dedica a Paolo Rossi?

"Il ricordo e la dedica va a tutte le persone che ci hanno lasciato in quest'anno e mezzo. Tra i tanti campioni, un ricordo speciale va a Paolo, come per Davide Astori. Ho avuto la fortuna di conoscerlo, grande uomo. Coppa anche per lui e per gli italiani che hanno sofferto e che hanno salutato dei parenti e degli amici stretti per questo virus così cattivo. Non voglio fare un paragone scontato, ma come ci siamo rialzati noi nel 2017, gli italiani lo sanno fare. E ci rialzeremo".

La pasta e gli inglesi?

"Sì, troppa pasta asciutta per tutto. Pensavano di averla già portata a casa, e questo e a me all'altro vecchietto ci ha fatto aumentare cattiveria e voglia di vincere. Anche il primo gol? Un po' una soddisfazione personale - riporta ilbianconero.com - Con Giorgio non siamo sempre stati così elogiati come meritiamo e come ci siamo meritati dimostrando in campo valore calcistico e umano. Questo gruppo è uno dei più giovani all'Europeo e ha vinto. Grosso merito a chi l'ha messo insieme, a chi c'è stato dentro dal primo giorno"


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