Bonucci: "Con Chiellini non siamo sempre stati così elogiati. Dedica a Paolo Rossi". Poi la frecciata alla UEFA
Uno dei grandi protagonisti della vittoria dell'Italia, Leonardo Bonucci, ha parlato ai microfoni della Rai, tornando sul successo degli Azzurri agli Europei. Leo si è anche tolto qualche sassolino dalle scarpe. Ecco le parole del difensore della Juventus: "La Coppa? Ci abbiamo provata a proteggerla, è superstite".
Quel gol?
"E' stato un gol importante, scusate la voce ma l'ho persa oggi pomeriggio".
Autobus scoperto?
"Abbiamo solo cercato di farci regalare questo sogno e di regalarlo ai tifosi per strada. Ci hanno fermato e hanno voluto festeggiare. Abbiamo capito le motivazioni, ma abbiamo visto così tanta gente e la soluzione migliore era quella di regalargli questi momenti. Ringraziamo tutti quelli che erano in strada. Merito di tutti, questa coppa. Dal primo all'ultimo italiano, staff, giocatori. A Wembley qualcosa di unico e imparagonabili. Vincere così in casa loro, quando una finale dovrebbe essere con tifosi equi sugli spalti, è stato ancora più bello".
Cogliere l'attimo sul gol?
"Nel posto giusto al momento giusto, sono stato fortunato che la ribattuta è venuta verso di me e in quel momento ci abbiamo creduto. Quel centimetro che mancava iniziava a essere sempre meno".
Dedica a Paolo Rossi?
"Il ricordo e la dedica va a tutte le persone che ci hanno lasciato in quest'anno e mezzo. Tra i tanti campioni, un ricordo speciale va a Paolo, come per Davide Astori. Ho avuto la fortuna di conoscerlo, grande uomo. Coppa anche per lui e per gli italiani che hanno sofferto e che hanno salutato dei parenti e degli amici stretti per questo virus così cattivo. Non voglio fare un paragone scontato, ma come ci siamo rialzati noi nel 2017, gli italiani lo sanno fare. E ci rialzeremo".
La pasta e gli inglesi?
"Sì, troppa pasta asciutta per tutto. Pensavano di averla già portata a casa, e questo e a me all'altro vecchietto ci ha fatto aumentare cattiveria e voglia di vincere. Anche il primo gol? Un po' una soddisfazione personale - riporta ilbianconero.com - Con Giorgio non siamo sempre stati così elogiati come meritiamo e come ci siamo meritati dimostrando in campo valore calcistico e umano. Questo gruppo è uno dei più giovani all'Europeo e ha vinto. Grosso merito a chi l'ha messo insieme, a chi c'è stato dentro dal primo giorno"
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