Mancini: "Già in finale? Spero che per una volta ci azzecchiate. Speriamo di fare l’Italia"

Roberto Mancini
Roberto Mancini / Claudio Villa/Getty Images
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Vigilia di Italia-Spagna. Roberto Mancini, commissario tecnico della Nazionale azzurra, ha parlato in conferenza stampa, dicendo la sua sulla semifinale contro gli spagnoli e parlando anche del lavoro fatto in questi mesi da lui e dal suo staff. Ecco le parole del Mancio.

L'Italia come la tua Sampdoria?

"Quando c’è un buon rapporto tra tutti e delle condizioni ottimali per lavorare…siamo stati molto bene e vogliamo starci fino alla fine e per farlo dobbiamo fare una grande partita domani".

Tensione?

"Quando si avvicina una partita la tensione c’è. Prima no, bisogna cercare di essere freddi per fare meno errori possibili ma quando si avvicina il fischio d’inizio penso che arrivi per tutti".

Spagna e Belgio?

"Credo che sarà una partita difficile come lo è stata con il Belgio. Giocano in maniera differente e quindi dovremo prepararci ad una partita con tante difficoltà. Sapevamo che l’Austria era una squadra molto aggressiva e che avremmo trovato delle difficoltà, e così è stato. La Spagna è straordinaria, da anni, nonostante ci sia stato un ricambio rimangono comunque fortissimi".

Vialli?

"E’ un rapporto che abbiamo da molto tempo. Siamo cresciuti quasi insieme, è un rapporto che va al di là dell’amicizia. E’ quasi un fratello. Ma il rapporto è stato ottimo tra tutti noi, tra lo staff e i giocatori. Poi lui è anziano quindi lo ascoltiamo sempre quando parla (ride ndr)".

Luis Enrique?

"E’ un tecnico bravissimo, ha vinto Coppe dei Campioni col Barcellona ma non solo. Anche a Roma ha fatto un bel gioco, se un tecnico riesce a far giocare le sue squadre bene, al netto della vittoria, è importante e dimostra le sue capacità" riporta CalcioNews24.com.

Roberto Mancini
Roberto Mancini / Claudio Villa/Getty Images

Già in finale?

"Spero che per una volta ci azzecchiate… Non sarà così semplice: dovremo fare una grande partita, la Spagna è una grande squadra. Siamo in semifinale, è dura trovare gare semplici".

Wembley?

"E’ ingiusto che non ci siano tifosi da Italia e Spagna. Però è chiaro sia meglio giocare davanti al pubblico che davanti a poche persone, è il bello dello sport. Però trovo ingiusto che non ci siano metà italiani e metà spagnoli".

Spagna?

"Negli ultimi vent’anni hanno dominato il calcio nel mondo, non cambieranno adesso. Luis Enrique è un grande allenatore per quel che ha dimostrato: De Rossi non ci ha detto grandi cose, il mister avrà cambiato anche modo e tipo di allenare, sarà anche differente. Se noi e Spagna siamo arrivati qui è con merito, le percentuali sono a metà".

Immobile?

"Immobile è la Scarpa d’Oro, è tra chi ha segnato di più negli ultimi anni. E in un Mondiale o in un Europeo il più criticato spesso risolve partita e torneo".

Belotti e Toloi?

"Belotti aveva preso un colpo col Belgio, ieri non lo abbiamo rischiato. Rafael ha preso una botta in allenamento ma saranno a posto per domani".

La difesa?

"Da tanti anni dicono che Chiellini e Bonucci sono i migliori ma vogliono dimostrare ogni volta di esserlo. Se Giorgio riuscirà a giocare tre gare di fila? Spero di sì, non dovesse farcela, ci sono Acerbi e Bastoni che sono in grande forma".


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