Europei U21: le promesse non mantenute degli Azzurrini
Uno dei tanti motivi che ci spingono a seguire con interesse l'Europeo Under 21 è sicuramente la curiosità di scoprire quali giocatori potranno dominare in futuro la scena calcistica. Passando in rassegna le rose delle squadre che stanno partecipando al torneo in Romania e Georgia spiccano nomi altisonanti, giocatori che, per le qualità espresse nelle loro seppur brevi carriere, potrebbero giocarsela anche nella prima squadra della loro nazionale.
Non fa eccezione l'Italia, con il Ct Paolo Nicolato che ha pensato di convocare per questa spedizione gente come Tonali, Gnonto e Scalvini. La rosa azzurra, per nostra fortuna, è piena di prospetti interessanti e già non vediamo l'ora di vederli all'opera.
Dobbiamo fare attenzione mentre seguiamo queste partite, perché innamorarsi di un talento può essere sempre pericoloso. Già, perché l'Europeo Under 21 ne ha messi di gioielli in vetrina negli ultimi anni, ma rispettare le attese non è mai facile. Ne sanno qualcosa questi 5 ex-Azzurrini che sono riusciti comunque a costruirsi una carriera di tutto rispetto, ma dai quali ci saremmo aspettati molto, molto di più.
1. Robert Acquafresca
Lo sapevate che Lewandowski deve (in parte) il suo exploit a Robert Acquafresca? Già, perché l'ex attaccante, tra le altre, di Cagliari e Genoa ha origini polacche da parte di madre e a Varsavia fecero di tutto per convincerlo a sposare la nazionalità biancorossa. Pertanto, se alla fine Lewandowski è esploso (anche) con la maglia polacca, il merito è del rifiuto di Acquafresca, che però durante la propria carriera non è riuscito a imporsi ad alti livelli, lasciando un buon ricordo di sé solo nella prima esperienza in terra sarda, quando totalizzò 32 gol in 105 presenze.
Acquafresca è stato il centravanti dell'Italia Under 21 all'Europeo del 2009, dove ha trascinato gli Azzurrini fino alla semifinale (poi persa contro la Germania) con 3 gol.
2. Matteo Brighi
La storia calcistica di Matteo Brighi è stata di tutto rispetto, visto che ha vestito con onore le maglie di Roma, Torino, Sassuolo e Bologna (giusto per dirne alcune). Eppure, le aspettative attorno al centrocampista classe '81 erano ben altre. Basti pensare al fatto che, giovanissimo, venne acquistato dalla Juventus di Zidane e Davids, e che sull'edizione di FIFA del 2003 gli venne assegnato un valore di 97, uno dei più alti di sempre nel famoso videogioco targato EA Sports.
Brighi ha preso parte a due Europei Under 21: il primo, nel 2002, con l'eliminazione in semifinale, e il secondo nel 2004 con la vittoria del torneo.
3. Raffaele Palladino
Restando in tema videogiochi, Raffaele Palladino era un prospetto così interessante che nel 2002 Football Manager lo annoverò tra i cosiddetti wonderkids, ossia la categoria di giocatori che, con il passare degli anni, raggiungono un livello altissimo. Per quanto riguarda il calcio giocato, invece, celebre è la notizia sul possibile scambio con il Manchester United per Cristiano Ronaldo. Alla fine però tra Salernitana, Genoa, Parma e Crotone non è mai riuscito a trovare continuità.
Anche Palladino venne convocato per due Europei Under 21, quelli del 2006 e del 2007, ma i risultati furono mediocri visto che in entrambe le occasioni il cammino degli Azzurrini si interruppe ai gironi.
4. Marco Benassi
"Difficile fare il capitano a 22 anni? No, è difficile svegliarsi alle 4, lavorare e non arrivare a fine mese": così si espresse Sinisa Mihajlovic su Marco Benassi ai tempi del Torino in una conferenza ormai passata alla storia. Il tecnico serbo lo bacchettava molto dato che sapeva che un centrocampista con le sue qualità avrebbe potuto fare decisamente meglio. Il trasferimento alla Fiorentina sembrava un ulteriore step verso palcoscenici ben più prestigiosi, ma in viola ha faticato a ritagliarsi un ruolo da protagonista. Oggi ha ancora 28 anni, arriva dal prestito alla Cremonese ed è in attesa di scoprire cosa gli riserva il futuro. Anche se difficilmente riuscirà a diventare quel giocatore che tutti ci saremmo aspettati.
Dopo la fallimentare spedizione all'Europeo del 2015, Benassi fu il capitano dell'Italia Under 21 a Euro 2017, dove gli Azzurrini si arresero solo alla Spagna in semifinale.
5. Antonio Barreca
Quando nel 2018 si trasferì al Monaco, in molti criticarono il Torino per aver lasciato partire un giovane così promettente. Tuttavia, Antonio Barreca non brillò nel Principato e non fu fortunata nemmeno la sua esperienza al Newcastle. Così fu costretto a fare ritorno in Italia, dove tra Genoa, Fiorentina, Lecce e Cagliari si è fatto apprezzare per le sue doti offensive ma un po' meno per le sue chiusure difensive.
Anche Barreca era tra i convocati di Di Biagio per l'Europeo Under 21 del 2017, in una rosa che poteva vantare giocatori come Berardi, Donnarumma, Pellegrini e Chiesa. Ma una delle formazioni azzurre più talentuose di sempre non bastò per avere la meglio sulla Spagna in semifinale.