Faces of Football: Francia - Una lettera alla nazionale
Cara Nazionale francese,
Mi chiamo Kin. I miei genitori arrivano da Cina e Hong Kong, non abbiamo insomma grandi connessioni familiari col calcio. Quando ero piccolo lo sport di casa era il ping pong, sempre e solo il ping pong. Ho iniziato a giocare a calcio durante l’intervallo a scuola, ci divertivamo a imitare quel che facevano in Holly e Benji, io e i miei compagni.
Adesso amo il calcio, è la mia passione - assieme ai viaggi e alla fotografia - quindi quando riesco a unire tutte e tre le mie passioni è davvero l’ideale.
Ci sono stati davvero tanti grandi momenti nel corso degli anni, oltre a qualche battuta d’arresto.
Uno dei miei primi ricordi è Zinedine Zidane, la sua incredibile prestazione contro la Norvegia nel 1998. La sfida finì 3-3 ma ciò che davvero rimase nella storia fu la prestazione di Zizou, il privilegio di vederlo giocare. Avevo 11 anni allora e ricordo di aver visto la squadra passare davanti al supermercato dei miei, dopo la vittoria sul Brasile in finale.
Ho sempre sognato di vedere la Nazionale giocare dal vivo e questo sogno si è avverato 10 anni dopo, nell’amichevole con l’Uruguay, una delle prime partite giocate da Hugo Lloris.
Da allora ho fatto il possibile per venire allo stadio e per seguirvi, ho guidato 5000 km in giro per l’Europa, ho attraversato l’Europa per vedervi a Euro 2022. Ho anche perso un lavoro in passato per potervi vedere in Russia, per fortuna ne è valsa la pena avendo vinto il titolo!
Purtroppo non riuscirò a essere in Qatar questo inverno, non riuscirò a creare ricordi indelebili coi miei amici o a cantare la Marsigliese a squarciagola prima delle partite. Però lo farò da casa, sperando che riusciate a portare il trofeo in Francia per la terza volta.
Vi auguro il meglio,
Kin